Famiglia e Minori. 

La Convenzione ONU di New York del 1989 sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza sottolinea, sin dal preambolo, l’importanza della famiglia nella vita di ogni bambino quale unità fondamentale della società e quale struttura principale per la formazione dell’individuo. I cambiamenti della struttura familiare avvenuti hanno riguardato i processi di denaturalizzazione del genere e della funzione genitoriale, dovuti al crescente tasso dei divorzi che hanno prodotto l’aumento di genitori single, di reti di amicizie per condividere gli obblighi genitoriali e la crescente percentuale dei
secondi matrimoni, coniuganti, talvolta, anche persone di culture, etnie e fede diverse.
Queste significative trasformazioni, da un lato concorrono a ridefinire il ruolo e la funzione della famiglia nel processo di costruzione e di affermazione identitaria, dall’altro creano allarmati preoccupazioni sul ruolo e sulle responsabilità educative e di benessere della prole. La radicale e silenziosa trasformazione in atto del concetto di famiglia, merita, dunque, la necessaria, forte e urgente attenzione da parte delle istituzioni politiche ed educative affinché si approfondisca e se ne garantisca l’efficacia di ogni nuovo paradigma sociale. La famiglia, quale habitat e humus naturale, genuino e indispensabile di ogni fanciullo, adempie al compito di socializzazione primaria e secondaria di ogni minore fornendo loro gli strumenti fondamentali per una crescita armoniosa e di inserimento relazionale nel contesto comunitario in cui la stessa agisce. La trasformazione dei ruoli parentali e il cambiamento dei rapporti tra generazioni sembra aver comportato
una debolezza emotiva a cui corrisponde la crescente richiesta da parte dei figli di una maggiore presenza e collaborazione dei genitori nella loro educazione e cura.
A fronte di tali metamorfosi sociali cresce l’esigenza di rigenerare i legami intrafamiliari, relazionali e affettivi.
Particolarmente ardua si manifesta questa opera. A fronte di una progressiva perdita di risorse e di certezze sociali, le nuove generazioni chiedono una famiglia caratterizzata dal dialogo e non dalla distanza generazionale, e da un nuovo legame tra autonomia e responsabilità.
Quale Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza, colta l’esigenza di tutelare e garantire sempre il superiore interesse del minore – in ogni contesto e processo sociale – ho ritenuto, pertanto, opportuno favorire in Campania un Forum Regionale sul tema: “Famiglia e Minori: rigenerare i legami e aprirsi al futuro”, quale incontro tra personalità autorevoli di tale cultura e quale scambio di opinioni e riflessioni con gli operatori del settore, educatori e professionalità dell’assistenza.

Giuseppe Scialla

Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Campania