NAPOLI – È stato subito ribattezzato il “Monopoli dei diritti”. Ed effettivamente il gioco “EquoPlanet” ricorda un po’ quello che probabilmente è il board game più popolare al mondo. Ma qui c’è qualcosa in più: una forte anima didattica. Già, perché i partecipanti non devono fare i conti con il mitico Parco della Vittoria e stazioni varie. Ogni casella li spinge a riflettere su temi come l’equità sociale, la biodiversità, i pregiudizi e gli stereotipi ancora troppo diffusi, la tutela del paesaggio e dell’ambiente. Argomenti su cui ruota tutto l’impianto di “EquoPlanet”, bella creazione dal respiro educativo firmata dagli studenti di terza A (indirizzo agrario e socio sanitario assistenziale) dell’istituto Sannino-De Cillis di Ponticelli.
Un’idea nata dal progetto sui valori della Costituzione italiana (in occasione dei suoi 70 anni) promosso dalla rassegna “Il Sabato delle Idee”, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti della Campania, con la stessa scuola napoletana. Cinquecento alunni coinvolti, un mese di attività e venticinque elaborati multimediali incentrati sui principi stabiliti dagli articoli 3 e 9 della Costituzione. Lavori che i ragazzi hanno presentato lo scorso 24 marzo nel corso dell’appuntamento del “Sabato delle Idee”. Poesie, canzoni, video e, appunto, un gioco.
Il kit di “EquoPlanet”, che prevede dai 2 ai 4 giocatori/squadre, comprende un piano di gioco e trenta pedine a rappresentare le diversità di razza, sesso, religione, opinione, lingua, condizione economico-sociale e biodiversità. E ancora, cento gettoni e ottanta carte divise tra imprevisti, probabilità, domande su diritti sociali e biodiversità, da pescare se ci si ritrova rispettivamente sui riquadri rossi, gialli, blu o verdi. Interrogativi a cui i partecipanti dovranno rispondere correttamente per guadagnare gettoni, cercando di non ricorrere al web. L’utilizzo della rete non è proibito. Ma chi sceglierà di affidarsi a internet dovrà restare fermo un turno.
A governare il gioco c’è un SuperCervellone. Vince chi riesce a collezionare il numero più alto di gettoni una volta terminato il giro. Il premio finale? Un sacchetto contenente dei simboli di prosperità, cioè semi di lenticchie o grano da piantare e coltivare. Un premio che si ricollega alla necessità di “un impegno e una cura quotidiana di ciascuno – si legge nel regolamento (scaricabile sul sito de “Il Sabato delle Idee”) – per la realizzazione di un futuro equo e sostenibile in termini economici, sociali ed ambientali”.

di Mario Basile

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