campi estivi csvNAPOLI- Relazioni di gruppo, impegno e curiosità, sono alcuni degli  ingredienti dei campi estivi di formazione al volontariato, organizzati dal CSV Napoli, il centro di servizio al volontariato di Napoli e provincia. Diverse le esperienze che i 17 giovani volontari hanno affrontato durante la settimana che ha visto la solidarietà  protagonista indiscussa. Nell’interrelazione con l’altro, valorizzando i propri punti di forza e riconoscendo le proprie debolezze, i ragazzi si sono rapportati con alcune organizzazioni di volontariato della provincia di Napoli in cui si sono misurati nell’essere volontari nell’attività pratica, portando emozioni, cuore e competenze personali a disposizione dell’altro imparandone delle nuove: al Centro Fernandes di Castel Volturno i partecipanti si sono confrontati con i giovani immigrati con le musiche tradizionali, tra tammurriate e yabara, giochi di gruppo e attività di painting corporeo andando a scavalcare in pochissime ore quel ‘muro della non conoscenza’. Collaborare, dunque, prestando attenzione anche a come si comunica: il modo in cui si trasmette il messaggio del volontariato alla ricerca di una forma più stimolante, innovativa, attraente. Mettere i giovani in contatto con le associazioni rappresentative delle varie disabilità è stato un punto peculiare di quest’esperienza. Alle organizzazioni di volontariato “Peter Pan” di Casalnuovo  e “Gli amici di Aldo” di Napoli attraverso attività ludico-creative con persone diversamente abili, i ragazzi hanno avuto la possibilità di abbattere le barriere fisiche e culturali, ragionando anche sull’integrazione e le difficoltà di superare gli ostacoli che abitualmente una persona disabile incontra. Anche alla “Pro Handicap” di Miseno, i volontari dei campi hanno dato il loro contributo al progetto “Mare per tutti” grazie al quale l’associazione accoglie nel proprio arenile attrezzato centinaia di disabili provenienti da ogni parte della provincia dove i nostri ragazzi hanno accompagnato gli utenti a fare il bagno, toccando con mano la soddisfazione di essere stati un supporto prezioso.  Coinvolgenti, inoltre, anche le ore di formazione con il GMA, Gruppo Missionari Alem di Napoli dove i ragazzi si sono relazionati con il volontariato internazionale con le missioni in Etiopia e il sostegno a distanza: uno strumento efficace per rendere autonome persone nella loro stessa terra, consentendo uno sviluppo umano sereno, lontano dalle logiche dello sfruttamento; con il NAV, Nucleo Ambientale Volontari, con cui i ragazzi hanno ripulito spiagge e fondali e hanno appreso principi di biologia marina e appurato i numerosissimi danni dell’alto tasso di plastica presenti nei nostri mari, e infine con Sottoterra Movimento Antimafie, i ragazzi attraverso la condivisione di buone pratiche, hanno avuto un riscontro importante su come essere giovani cittadini attivi ci rende principali attori del cambiamento.  «E’ un’esperienza molto intensa- sottolinea la responsabile dell’area promozione del CSV Napoli Eleni Katsarou- che dà la possibilità ai ragazzi di toccare da vicino cosa significa essere membro di un’organizzazione di volontariato, cosa significa il mondo del volontariato e conoscere tutti i settori di intervento perché ogni giorno facciamo attività diverse». L’intento è quello di puntare sempre di più sui giovani,  capaci, attraverso, la curiosità e  l’entusiasmo di comprendere e trasmettere i veri valori del volontariato. «Esperienze come queste sono straordinarie- evidenzia Nicola Caprio, presidente del Csv Napoli-. E’ molto importante che i più giovani vivano le emozioni del volontariato. Bisogna ridare un ruolo principale alla solidarietà, catalizzatore indispensabile per la nostra società».

di Angelica Argentiere

 

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