foceNAPOLI- «Nella zona litoranea sono concentrate le maggiori ricchezze del Comune: il lago, il mare, gli scavi per cui basterebbe valorizzarle per dare il rilancio non solo delle frazioni di Lago Patria, Varcaturo e Licola, ma dell’intera Giugliano partendo dallo sfruttamento sostenibile di queste ricchezze per il rilancio turistico del territorio» secondo Carla Rimoli, assessore alla fascia costiera di Giugliano.
Sebbene i tre centri abitati si affaccino sulla costa il mare risulta estromesso dalla vita dei più, chiuso dagli alti muri di lidi spesso abusivi e privo di un lungomare vero e proprio.
«Bisogna abbattere tutti i muri che impediscono di vedere il mare costruendo un passeggio e imponendo ai privati di lasciare delle spiagge pubbliche come previsto dalla legge- per Lucia De Cicco de l’ECO della fascia costiera le priorità sono sotto gli occhi di tutti-: il mare potrebbe essere la prima attrattiva turistica e creare tanti posti di lavoro. Penso alla spiaggia a Licola Mare che negli anni passati il Comune aveva concesso alla ex base Nato  e che doveva essere restituita con il ripristino dello stato dei luoghi, mentre il benefit concesso al Comune è stato di 60 mila euro a fronte dei 100 mila necessari al solo abbattimento dello scheletro abbandonato. Purtroppo sotto la spiaggia che era stata ripulita dal Comune per uso pubblico sono stati ritrovati sversamenti di amianto.  Si dovrebbe ripulire la pineta, di cui hanno fatto scempio gli edifici abusivi e che oggi è considerata una discarica a cielo aperto. Poi c’è la Circum-lago da oltre tre anni inagibile poiché una parte è sprofondata. Nonostante le nostre segnalazioni a tutti gli organi competenti fin ora non c’è stato un intervento. Se restituita alla collettività costituirebbe il punto di partenza per il rilancio di tutta l’area».

IL LAGO PATRIA E LO STADIO DEL REMO-  All’appello dell’Eco che segnala le attrattive da valorizzare della zona costiera il Sindaco Pozziello da risposte trasparenti a partire dalla dichiarazione scritta il mese scorso sulla sua pagina face book in seguito alla decisione di De Luca di disputare le gare di canottaggio per le Universiadi a Lago Patria: «il  Presidente De Luca ha accettato la proposta giunta dall’amministrazione di Giugliano. La conseguenza immediata, sarà quella di convogliare sul Lago e sul nostro territorio costiero consistenti risorse per la riqualificazione ed il potenziamento delle infrastrutture».
Chiedendogli un chiarimento sugli interventi specifici e le risorse da mettere in campo il Sindaco risponde: «la parte della Circumlago che è crollata fin ora non è stata ancora recuperata per eccesso di ribasso della gara, ma è stato confermato il finanziamento il progetto per il rifacimento totale di 8,5 milioni di euro, c’è dietro l’impegno di De Luca e di De Magistris. Si è mossa la macchina e stanno ripartendo con l’iter degli espropri cui dovrà seguire la variante al piano regolatore che prevede l’ampliamento di un tratto per fare la pista ciclabile e creare aree sosta per il birdwatching. Stiamo verificando anche di prendere direttamente in gestione lo stadio del Remo».

IL MARE NEGATO- Altro passo fondamentale per la rivalutazione di tutta l’area è rendere praticabile e ripensare il litorale attraverso il Piano Regolatore. «Dopo decenni di abusi edilizi, il Comune vedrà il suo piano regolatore:  con l’assessore Caputi abbiamo provato a dare impulso al lavoro dei tecnici stiamo cercando di occuparcene dopo l’evento tragico della morte di uno degli architetti a cui era stato affidato. Abbiamo varato a fine 2015 una delibera con cui abbiamo dato agli uffici il mandato di costruire un ufficio di piano che dovrà affiancare il tecnico incaricato della realizzazione del Piano Urbano Comunale in parallelo con il progetto regionale di ridisegnare un intero tratto di litorale per creare una passeggiata sul lungomare. Inizialmente utilizzeremo il Puc come strumento strategico di ripensamento della litoranea per liberarla dal degrado, in particolare nel tratto da via Licola mare fino a piazza Cristoforo Colombo, cercando di risolvere il problema irrisolto e pressoché irrisolvibile degli abusi sulle aree demaniali. Tra spiagge e pineta c’è un ginepraio di abusi, richieste di condono, di lidi sotto sequestro penale, contratti scaduti e poi rinnovati da parte dell’ex ONC (Opera Nazionale Combattenti), abusi edilizi reiterati, immobili realizzati su terreni proprietà demaniale. In molti casi si ha l’impressione di una spiaggia non libera poiché ci sono i parcheggi abusivi a impedire l’accesso diretto. Sono tutti problemi che stiamo affrontando con gli urbanisti e di amministrativisti perché è difficile districarsi, mentre per le spiagge è necessaria una ridefinizione di parte di demanio marittimo.  Per quanto riguarda gli abusi edilizi costruiti nella pineta e in zone con particolari vincoli c’è una serie di immobili mai condonabili che pensiamo di confiscare e riutilizzare per finalità sociali, là dove l’abbattimento fosse troppo oneroso». Segno importante della lotta agli abusi di potere è il riutilizzo sociale di una Villa degli Zagaria con 10.000 mq di terreno a Varcaturo nella zona di via Madonna del Pantano. Sequestrata 3 anni fa, il Comune di Giugliano la trasformerà nel primo parco pubblico della zona litoranea. «La zona verde sarà presto fruibile- spiega l’assessore Rimoli- : saranno lasciate le piante decennali che hanno un grande valore e verranno ripristinati  i sentieri, la casa sarà poi col tempo ristrutturata e adibita a uffici comunali visto che sulla fascia litoranea c’è una carenza di uffici e attualmente i cittadini sono obbligati a recarsi al centro di Giugliano che dista 13 km per incontrare l’amministrazione».

di Alessandra del Giudice

 
 
 

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