Una promessa di impegno, se non di cambiamento, di cui il nome, scelto ormai 15 anni fa, era già una traccia. Una traccia che si è fatta poi cammino concreto e che oggi viene raccontata in un libro, presentato al Teatro Trianon di Forcella proprio per festeggiare i “primi” 15 anni di attività. È la storia di “Altra Napoli Onlus”, nata nel 2005 grazie alla determinazione di un gruppo di amici e alla loro volontà di andare oltre quello che all’epoca era l’evidente e costante declino della città.

Una sorta di incubatore, quindi, nato con la volontà di rimettere al centro “gli ultimi”,  i loro bisogni, desideri e diritti. 

È così che sono nati progetti concreti che hanno permesso a tanti bambini e ragazzi di alcune zone disagiate di Napoli di accedere a spazi moderni e funzionali in cui giocare, studiare, imparare un mestiere o suonare uno strumento.

La onlus ha deciso di raccontare questa storia in un libro fotografico con gli scatti del famoso fotoreporter Franco Pagetti, corredato da un racconto di Angelo Petrella, sotto la direzione artistica e il coordinamento di Maurizio De Fazio, le illustrazioni di Davide Castellano e la consulenza di Walter Medolla. Oltre 150 pagine, edite da Arte’m, in cui si raccontano, in maniera romanzata i 15 anni dell’attività, attraverso storie, racconti, aneddoti e testimonianze.

“Noi siamo molto soddisfatti per quello che siamo riusciti a costruire in questi anni. Dopo 15 anni nel rione Sanità ora siamo impegnati da due anni a Forcella e tanti sono i ragazzi che abbiamo sostenuto, che oggi sono uomini ed hanno costruito il loro futuro valorizzando il territorio e i propri talenti” ha raccontato Ernesto Albanese, fondatore e Presidente de L’Altra Napoli, sintetizzando così il senso dell’impegno che L’Altra Napoli porta avanti sul territorio.

Grazie allo straordinario contributo di tanti sponsor privati, in questi anni l’associazione ha raccolto ed investito 9 milioni di euro in progetti per la crescita umana e professionale dei giovani del Rione Sanità e di Forcella. Oggi L’Altra Napoli conta oltre 1.000 soci e migliaia di followers, accomunati dal desiderio di contribuire attivamente a restituire alla città la propria dignità, per riscattarla dal degrado e dall’illegalità che offuscano il suo naturale splendore e ne impediscono lo sviluppo.

“Il contributo che ha dato l’Altra Napoli è un segnale fondamentale e ci parla di quello che si può fare per dare una mano alla città – ha commentato il sindaco Manfredi intervenendo alla presentazione del libro – La città ha bisogno dell’aiuto di tutti, sicuramente di più investimenti pubblici ma anche del sano contributo dei privati”

La presentazione del libro, in un teatro gremito di persone, ha inoltre rappresentato l’opportunità per presentare anche il calendario 2022 della onlus: il tema scelto per  quest’anno è stato la superstizione, magistralmente interpretato dallo scultore e pittore Lello Esposito, che  ha deciso di donare all’Altra Napoli 12 disegni su cartoncino.

di Luca Leva

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