NAPOLI – Cinquanta scuole visitate in un anno, dialoghi e confronti con migliaia di studenti, decine di segnalazioni e denunce. Sono numeri che si riferiscono all’attività della polizia postale e delle comunicazioni a Napoli ed in provincia. Contro le insidie del web per i minori, gli agenti non si limitano alle indagini, che pure sono importanti: fanno prevenzione e sensibilizzazione, mettono in allerta gli studenti, forniscono loro le armi adatte a fronteggiare i pericoli.

A STRIANO – Appena qualche giorno fa uno di questi incontri si è tenuto a Striano, nell’istituto comprensivo “Antonio D’Avino”: gli assistenti Francesco Gatta e Francesco Giobbe hanno discusso con i ragazzi di social network e cyber-bullismo e delle nuove dipendenze figlie proprio dell’utilizzo della rete. Particolare attenzione è stata dedicata al grooming, cioè a quegli atteggiamenti volti a carpire la fiducia di un minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere mediante l’utilizzo della rete. Con i poliziotti, anche la psicologa Annalisa Colucci ed il dirigente scolastico Giuseppe Vastola. Dall’inizio dell’anno la Polizia di Stato porta avanti anche il progetto “Una vita da social”, che fino a giugno attraverserà tutto il Paese con 54 tappe, tre delle quali in Campania: Castel Volturno (18 marzo), Benevento (19 marzo), Avellino (20 marzo). Da segnalare, infine, la pagina su facebook, “agente Lisa”, voluta dalla Polizia per stare vicino agli utenti e informare, comunicare e ricevere informazioni tramite il popolare social network

di Francesco Gravetti –  @FGravetti

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