_consiglio_regionaleNAPOLI – La legge sulla cooperazione sociale in Campania compie un ulteriore passo avanti. La commissione “Bilancio e finanza” del consiglio regionale ha espresso, infatti, parere favorevole al testo di legge: un voto che dovrebbe consentire una significativa accelerazione della sua definitiva approvazione. Lo scorso mese di luglio era stata la sesta commissione del consiglio, quella che si occupa di affari sociali, a dare il via libera: ora è toccato alla seconda che, invece, ha dovuto valutare la copertura finanziaria.
Nonostante siano trascorsi ben 23 anni, la Campania resta l’unica regione italiana a non aver ancora recepito la legge 381/91 che riconosce il ruolo chiave della cooperazione sociale nella società civile e soprattutto impone alle Regioni la creazione di un albo, unico riferimento per le convenzioni con la pubblica amministrazione. Un vuoto normativo più volte denunciato da chi segue da vicino le vicende della cooperazione sociale, il cui ruolo appare essenziale per le politiche di coesione sociale della comunità della Campania. Ecco perché il voto della seconda commissione viene accolto con favore e fiducia dagli addetti ai lavori. Spiega il presidente di Federsolidarietà e del consorzio Core, Giovanpaolo Gaudino: “Speriamo di mettere fine ad una vergogna della Campania: 23 anni di ritardo per l’approvazione della legge sulla cooperazione sociale sono davvero troppi. Adesso attendiamo fiduciosi il passaggio in aula, augurandosi che i tempi saranno brevi”.
Sull’approvazione della legge si sono registrate convergenze trasversali: hanno detto sì diversi consiglieri di maggioranza e opposizione. Hanno espresso il loro favore anche il presidente del consiglio regionale Pietro Foglia e il consigliere Marrazzo, che già hanno sostenuto il percorso, l’attuale assessore alle attività sociali Bianca D’Angelo, il vice presidente della commissione Affari sociali Luciano Schifone.

di Francesco Gravetti

 

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