testata_sitoNAPOLI- La povertà ruba la speranza, la dignità, i diritti. Accompagnata da questo slogan-denuncia, parte anche in Campania la campagna nazionale  “Miseria Ladra” promossa da Libera. L’iniziativa, presentata al Centro di Prima Accoglienza per senza dimora di Napoli, cui hanno aderito una serie di enti del Terzo Settore, movimenti, associazioni e sindacati, propone ad amministrazioni e istituzioni l’attuazione di un “Social Act” per contrastare la povertà e battere la crisi economica.
La campagna  è articolata in dieci proposte operative che sollevano famiglie e imprese dall’indigenza e dall’indebitamento. Si chiede al Governo guidato da Matteo Renzi, al Parlamento, alle amministrazioni regionali e comunali ed anche ai candidati alle prossime elezioni europee di farsi promotori, firmatari ed attuatori  di provvedimenti e leggi per:  aumentare le risorse economiche destinate ai servizi sociali ed in particolare finanziare adeguatamente il fondo per persone non autosufficienti; attuare un moratoria sui crediti Equitalia; impegnare la Pubblica Amministrazione nei pagamenti arretrati di servizi, beni e prestazioni; riconvertire le produzioni tradizionali in green economy; sospendere gli sfratti esecutivi, incrementare le destinazioni dei beni sequestrati alle associazioni criminali per destinarle ad uso sociale; riconoscere la residenza dei senza fissa dimora in Municipi per l’accesso ai servizi sociali e sanitari; introdurre il reddito minimo di cittadinanza; riproporre la gestione pubblica per i servizi essenziali; rinegoziare il debito pubblico nazionale.
In particolare l’agenda di azione proposta dal comitato campano, di cui si è fatto portavoce Mariano Di Palma, verte su tre priorità quella ambientale: bonifica e riconversione di tutti i territori inquinati dallo smaltimento illegale dei rifiuti, destinazione per uso collettivo dei beni confiscati alla camorra;  garantire il reddito minimo di cittadinanza come misura universale. Al comitato campano che promuoverà iniziative  di azione e sensibilizzazione sul tutto il territorio regionale oltre alla capofila  Libera Associazioni Nomi e Numeri contro le Mafie, hanno aderito:  Gruppo Abele, C.N.C.A., F.I.C.S., Caritas Napoli, Federconsumatori, Legambiente, Link coordinamento universitario,  Unione degli Studenti Campania, Rete della Conoscenza, Fiom.

di Laura Guerra

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui