JOHANNESBURG – Si spegne all’ età di 95 anni Nelson Mandela, leader politico sudafricano che per anni si è battuto contro l’apartheid. Ad annunciarlo ieri sera attraverso un discorso televisivo, Jacob Zuma presidente sudafricano: «Voglio ricordare con semplici parole la sua umiltà- ha detto Zuma- la sua grande umanità per la quale il mondo intero avrà grande gratitudine per sempre». Mandela era malato da svariati anni. Ma infezioni e complicazioni vari, dovute alla tubercolosi contratta, durante la lunga permanenza nel carcere di Robben Island, lo hanno stroncato. L’ex presidente si è spento serenamente nella sua casa.
L’UOMO CHE HA SEGNATO LA STORIA – «Abbiamo perso uno degli uomini più coraggiosi e influenti dell’umanità»-  ha dichiarato, tristemente, il Presidente degli Stati  Uniti, Barack Obama, in tv. Ormai erano anni che Mandela non si vedeva più e che non presenziava durante le manifestazioni pubbliche. Per molti, soprattutto per chi ha vissuto i tempi del massacro a Sowereto nel 1976 o il periodo delle lotte dell’ African National Congress, sarà difficile dimenticare la sua immagine, che ha, inevitabilmente, segnato la storia. Funerali di stato per ricordarlo, secondo quanto annunciato dal presidente Zuma. «La sua anima riposi in pace- conclude- Dio benedica l’Africa». Da oggi fino al giorno dei funerali, le bandiere saranno  a mezz’asta in tutto il Paese. Intanto una folla di commossi, tra cui molti giovani, continua a rendere omaggio a Mandiba radunandosi sotto la sua abitazione a Johannesburg.
 

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