ricette_salva_tonnoROMA- Basta una canna da pesca per non svuotare  i nostri mari e permettere ai tonni di riprodursi e arrivare sulle nostre tavole. « La pesca al tonno è dominata da grandi pescherecci che pescano in modo eccessivo e distruttivo svuotando i nostri mari- sottolinea una nota di Greenpace». Un’alternativa a questo tipo di pesca esiste ed esiste anche il modo per gustare il tonnetto straiato pescato a canna. Da oggi, infatti, sono online le “ricette salva tonno” lanciate da Greenpeace con un gustoso video in cui lo chef romano Angelo Troiani mostra come realizzare ricette estive alla portata di tutti impiegando tonno sostenibile. Un modo nuovo per sensibilizzare sull’argomento della pesca sostenibile. «La pesca a canna è un metodo che ha un minimo impatto ambientale e dà lavoro a migliaia di piccoli pescatori costieri- si legge in una note diffusa dall’organizzazione ambientalista- . Grazie alla campagna “Tonni in trappola” di Greenpeace alcune aziende italiane hanno finalmente iniziato a distribuire nei supermercati scatolette con tonnetto striato pescato a canna. Sul sito è possibile consultare la classifica delle aziende in base al tonno che impiegano e consultare le ricette salva tonno». Secondo Alessandro Giannì, direttore delle campagne di Greenpeace «sta a noi consumatori chiedere che sul nostro mercato arrivi solo tonno sostenibile. Possiamo diminuire la pressione sul tonno pinna gialla, i cui stock sono in serio declino e favorire la pesca a canna:  un metodo di pesca che ha un basso impatto sul mare. Solo con l’aiuto dei consumatori potremo convincere le aziende, che hanno fatto dei passi avanti in seguito alle nostre pressioni, a rendere sostenibile il 100 per cento dei loro prodotti».

di Walter Medolla

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