ROMA – “Quello che sta accadendo a proposito della proposta di legge contro l’omofobia è l’immagine più eloquente di una maggioranza che si divide su tutto, anche sul riconoscimento dei diritti”.E’ quanto affermano i deputati del M5S dopo che con ben 340 emendamenti del Pdl, si sta provando a salvare il testo di legge tramite un emendamento dei relatori Ivan Scalfarotto e Antonio Leone “Che svuota – proseguono i pentastellati – la proposta di legge di ogni efficacia, facendola diventare una “legge-spot”.
LE MODIFICHE – Nello specifico si modifica la “legge Mancino” a categorie come “omofobia” e “transfobia” che, in assenza di una definizione giuridica, rende la legge inefficace e farebbe presagire il rischio di incostituzionalità. Scompare, poi, dal testo, la previsione che gli stessi delitti diventino aggravanti di altri reati come accade, invece, per i crimini a sfondo razziale, politico o religioso. di A.B.

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