staminaliROMA- L’Aula della Camera ha approvato il decreto sulle staminali e sulla proroga degli ospedali psichiatrici giudiziari con 504 sì, 4 astenuti e un voto contrario. Il testo ora torna al Senato per il via libera definitivo.
VIA LIBERA – Via libera quindi alla sperimentazione clinica per il metodo Stamina in deroga alle norme in vigore, a patto di rispettare le regole per la sicurezza dei pazienti nella produzione dei medicinali per terapie avanzate con le cellule staminali mesenchimali. Sperimentazione di cui si farà carico il ministero della Salute, avvalendosi di Agenzia italiana del farmaco, Istituto superiore di sanità e Centro nazionale trapianti (e non solo Cnt come stabilito dal Senato, che poneva così la materia sotto le regole dei trapianti), finanziandola «fino» a tre milioni di euro. È la principale novità introdotta alla Camera che ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto «Disposizioni urgenti in materia sanitaria» firmato dall’ex ministro Renato Balduzzi, che prevede anche la proroga per la chiusura degli Ospedali psichiatrici giudiziari (Opg), inizialmente prevista per lo scoro 31 marzo. Ora il testo tornarà al Senato per il voto definitivo.
AVANTI CON LE CURE AVVIATE – I bambini come Sofia che hanno già iniziato le terapie con il metodo Stamina potranno dunque proseguire le cure, «sotto la responsabilità del medico prescrittore, nell’ambito delle risorse finanziarie disponibili secondo la normativa vigente»
SPERIMENTAZIONE – Successivamente dal primo luglio e per 18 mesi il ministero promuoverà la sperimentazione clinica del metodo Stamina (e solo di quello), «condotta anche in deroga alla normativa vigente», «a condizione che i medicinali, per quanto attiene alla sicurezza del paziente, siano preparati in conformità alle linee guida di cui all’articolo 5» del regolamento europeo 1394 del 2007. Per garantire la «ripetibilità delle terapie» le «modalità di preparazione sono rese disponibili all’Aifa e all’Iss» che cureranno anche «la valutazione» della sperimentazione. L’istituto farà anche «un servizio di consulenza multidisciplinare di alta specializzazione per i pazienti arruolati.
OSSERVATORIO – È istituito anche un Osservatorio »con compiti consunltivi e di proposta, di monitoraggio, di garanzia di trasparenza delle informazioni e delle procedure« formato da esperti e associazioni dei familiari. Ogni sei mesi ci dovrà essere una relazione alle commissioni competenti che dovrà riguardare anche le »risorse stanziate« per la sperimentazione.
CHIUSURA OPG – Infine il disegno di legge nella versione approvata alla Camera prevede che gli ospedali psichiatrici giudiziari «sono chiusi dal 1 aprile 2014 e con tempi certi per la dimissione degli internati per i quali l’autorità giudiziaria abbia escluso la pericolosità sociale», con l’obbligo per le Asl «di presa in carico all’interno di progetti terapeutico-riabilitativi individuali». Entro il 30 novembre si dovranno informare le commissioni «sullo stato di attuazione dei programmi regionali». In caso di inadempienze delle Regioni il governo potrà nominare un commissario unico.

di Redazione Online (corriere.it)

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