L’AQUILA – Sono passati più di 4 anni dal 6 aprile 2009, giorno in cui un violento terremoto colpì l’Abruzzo e in particolare la zona de L’Aquila. Immediata e notevole è stata la risposta solidale che in ambito ecclesiale ha visto una pronta attivazione di Caritas Italiana in stretto accordo con la Chiesa Aquilana e con il pieno coinvolgimento delle Caritas di tutta Italia, in interventi di aiuto immediato, ascolto, accompagnamento e poi di ricostruzione e riabilitazione socio-economica.
Sono stati raccolti oltre 35 milioni di euro, di cui 5 messi a disposizione dalla Cei dai fondi dell’8 per mille. Dopo più di quattro anni i cantieri non si fermano.
Sabato 4 maggio 2013, alle 12.15 verrà infatti inaugurata a Villa S.Angelo (AQ) una struttura con spazi per il riavvio di attività commerciali, un centro di ascolto parrocchiale, locali per attività di formazione e un salone per attività comunitarie.
Decisivo in questa occasione è stato il contributo delle Caritas estere, grandi e piccole, che in un’ottica di piena condivisione, spesso hanno beneficiato di aiuti e questa volta sono state pronte a donare: dalla Georgia alla Somalia, dalla Polonia al Giappone e alla Grecia. E poi anche Caritas Austria, Australia, Canada, Cafod (Inghilterra), Secours Catholique(Francia), Catholic Relief Services (USA), oltre ad alcune Missioni Cattoliche.