libri_da_non_leggereROMA – Più della meta’ degli italiani non prende mai un libro tra le mani. Nel 2012, infatti, solo il 46% della popolazione (51,9% tra le femmine e 39,7% tra i maschi) dichiara di aver letto almeno un libro all’anno. E’ quanto emerge dal primo Rapporto sulla promozione della lettura in italia, curato dall’associazione Forum del libro, su incarico del dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della presidenza del Consiglio dei ministri. Lo studio e’ stato presentato a Roma dal presidente dell’associazione, Giovanni Solimine. Il 46% e’ un dato di gran lunga inferiore a quello dei Paesi stranieri confrontabili al nostro: leggono il 61,4% degli spagnoli, il 70% dei francesi, il 72% degli statunitensi, l’82% dei tedeschi. Ma leggere un libro in dodici mesi non basta a qualificarsi lettori e da questo numero potremmo sottrarne circa la meta’: infatti, non dovremmo considerare quel 20,7% della popolazione che ha letto meno di tre libri e che ha quindi un rapporto piuttosto occasionale con la lettura, mentre dovremmo considerare solo un 18,4% che ne ha letti da 4 a 11 e una sparuta pattuglia di ‘lettori forti’, pari al 6,3% della popolazione, che legge almeno 12 libri in un anno. In totale, quindi, meno di 14 milioni di italiani.
I GIORNALI – Non va molto meglio per quanto riguarda la lettura dei giornali: il 52,1% della popolazione italiana li legge almeno una volta nella settimana e solo il 36,7% li legge con regolarita’ (5 o piu’ volte nell’arco della settimana). Dati che non possono essere totalmente imputati al basso dal tasso di scolarita’ visto che il 18,9% dei cittadini laureati e il 41,6% dei diplomati dichiara all’Istat di non aver letto neppure un libro nel tempo libero nei 12 mesi precedenti all’intervista; il 31% dei dirigenti, imprenditori e professionisti e il 33,7% dei quadri direttivi non legge neanche un libro all’anno. Preoccupante anche l’analisi dei dati sull’abbandono della lettura in eta’ giovanile: gia’ a partire dai 25 anni – quando molti giovani frequentano ancora l’universita’ o ne sono appena usciti e quando, comunque, rimane viva l’esigenza di attrezzarsi per entrare nel mondo del lavoro – la quota dei lettori nel tempo libero scende sotto il 50%. La piramide della lettura poggia quindi su un 54% di italiani che non legge neanche un libro all’anno. L’industria editoriale nazionale si regge sui “lettori forti” che con gli oltre 12 libri letti nell’arco dell’anno comprano quasi la meta’ dei libri venduti in Italia (41%). Un’industria che sforna quasi 64.000 titoli all’anno, di cui circa un quarto e’ costituito da testi letterari. Il Rapporto evidenzia, infine, come questo settore comprende oltre 2.200 editori, occupa quasi 40.000 persone e fattura circa 3,3 miliardi di euro.

di Mirko Dioneo

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