ABHA – Amnesty International ha definito “un atto di pura brutalità” la fucilazione, avvenuta questa mattina ad Abha, nel sud dell’Arabia Saudita, di sette uomini costretti a confessare sotto tortura di aver preso parte a una rapina a mano armata. I sette uomini erano stati arrestati tra il 2005 e il 2006. Avevano denunciato di aver confessato sotto tortura e che i loro familiari erano stati minacciati di tortura qualora le confessioni fossero state ritrattate. Due dei prigionieri messi a morte, Ali bin Muhammad bin Hazam al-Shihri e Sa’id bin Nasser bin Muhammad al-Shahrani, erano probabilmente minorenni al momento del reato
 

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