anziani_manoTERNI. «Difendiamo la nostra vecchiaia. L’anziano ha il diritto di vivere con dignità l’ultimo pezzo della propria vita nella propria città. Purtroppo non è così. Sono tanti i casi di solitudine e abbandono degli anziani e altrettanto numerosi sono gli esempi di allontanamento forzato in centri fuori dal perimetro cittadino di appartenenza». Questo l’appello lanciato durante il convegno che si è svolto nella sede della onlus, in piazza degli Artigiani, a Fornole.
PIU’ INTERVENTI. «Soltanto chi può permettersi un’assistenza privata a pagamento- spiega Cesira Chiapparicci, presidente dell’associazione Sos (soccorso opere sociali) – resta nelle proprie case. In questi ultimi anni la crisi economica ha quasi azzerato i fondi per il sociale, smantellando molti dei servizi destinati agli anziani». A Fornole la presidente della onlus si sta battendo da tempo e ha già raccolto 300 firme con la speranza di sollecitare gli interventi. «Abbiamo chiesto l’attivazione di una casa diurna di accoglienza- spiega la Chiapparicci- o un distaccamento in loco di strutture esistenti lontano da Fornole». Con la petizione, inviata al Comune di Amelia, alla Prefettura di Terni e al Consiglio Regionale, l’associazione Sos chiede, per questo centro attivo da 25 anni, più attenzione per risolvere i problemi di tanti anziani del posto.

di Sabrina Rufolo

 

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