diversita_lavoroNAPOLI. Giunge anche nel capoluogo partenopeo Diversitalavoro, il meeting focalizzato sull’occupazione di giovani laureati e diplomati con disabilità, appartenenti a categorie protette, di origine straniera e transgender. Dopo il successo delle precedenti edizioni di Roma e Milano, il meeting organizzato da Unar, Sodalitas, Synesis e Fondazione Adecco è approdato a Napoli nelle giornate del 26, 27 e 28 febbraio presso la struttura di Monte Sant’Angelo, sede dell’università per venire incontro alle esigenze dei giovani e per mostrare loro le opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.
LE AZIENDE. Tanti gli stand presso i quali lasciare il proprio curriculum e  potersi presentare alle grandi realtà imprenditoriali presenti sul territorio nazionale tramite un primo colloquio, versione smart: i ragazzi in fila presso gli espositori hanno avuto modo di presentarsi ad uno ad uno, lasciare il proprio curriculum, spiegare sinteticamente quali sono le proprie attitudini personali nonché le proprie aspirazioni in maniera sintetica, così da poter impressionare i selezionatori e poter essere ricontattati. Tanti i brand  presenti, come Accenture, Alitalia, Apple, BNL Gruppo BNP Paribas, Decathlon, Intesa San Paolo e Philip Morris e tante altre le opportunità fornite a tutti giovani presenti di poter imparare a gestire la propria presentazione al mondo del lavoro, a partire dal curriculum vitae. Diversitalavoro, infatti ha messo a disposizione diversi strumenti nell’ambito delle giornate dedicate alle categorie protette, iniziando da laboratori pratici sulla stesura del proprio curriculum, sul come affrontare i colloqui di lavoro, aree di revisione dei curricula, effettuata da esperti del recruitment e per finre, colloqui individuali effettuati da manager dei settori presenti.
TRANSITARE AL LAVORO. Per la prima volta nell’ambito del Forum dedicato ala lavoro è stato dato un grande spazio alla categoria svantaggiata dei trangender, troppo spesso discriminata, a partire dalle assunzioni, per l’immagine esteriore.  Nell’ottica di spiegare e di capire il fenomeno e di ovviare al problema è stata insediata una tavola rotonda presenziata  dal rettore dell’Università Federico II Massimo Marrelli, Marco De Giorgi, direttore Generale Unar Marco Buuemi, Porpora Marcasciano, Andrea Morniroli, Luigi Maria Sicca, Fabio Corbisiero, Alessandra Bernaroli e Antonia Monopoli. La conferenza ha ricevuto il saluto istituzionale dell’Onorevole Gianni Pittella, vicepresidente del Parlamento Europeo che ha ricordato alla folta platea «L’opera di Diversitalavoro p preziosa poiché getta le basi di quelle fondamenta del vivere civile e dà la possibilità di affermare il principio sacrosanto di uguaglianza e solidarietà su cui la stessa Unione Europea si basa, ragion per cui le è stato conferito il premio Nobel per la Pace».
I NUMERI DI DIVERSITALAVORO. Decisamente incoraggianti i risultati conseguiti dal Forum: solo nel 2012 chi ha partecipato a una edizione del Career Day per la prima volta (96%) è stato ampiamente soddisfatto dell’opportunità di avere imparato qualcosa (88%). Le 755 persone che hanno preso parte a Diversitalavoro nell’ultimo anno erano soprattutto laureate (67%) e laureande (8%) e prevalentemente con disabilità (69%); le persone di origine straniera intervenute sono state il 29,5%, mentre le persone transgender l’1,5%. 31 persone (il 4,1%) hanno trovato lavoro con un contratto di stage (32%), a tempo determinato (21%) e a tempo indeterminato (24%).

di Claudia Di Perna

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