MALI. La crisi alimentare dovuta gravissima siccità che ha colpito il paese e le operazioni militari in corso stanno mettendo a rischio la vita di migliaia di bambini. L’Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze promuove una raccolta fondi in favore degli orfanotrofi che in questo momento stanno accogliendo moltissimi bambini. «In questo momento c’è preoccupazione per il coinvolgimento dei minori nei combattimenti- si legge in una nota-: è infatti reale il rischio che vengano separati dalle loro famiglie e reclutati per la guerra, che subiscano abusi o che diventino ancora più vulnerabili agli attacchi di vendetta. La crisi alimentare è “la principale preoccupazione” per la sicurezza in Mali, dove nel Nord non è più possibile né coltivare né raccogliere i prodotti agricoli». L’allarme è stato lanciato dalla Commissaria agli aiuti umanitari Kristalina Georgieva di ritorno da una missione a Bamako.

 LA SITUAZIONE NEGLI ORFANOTROFI. In Mali un orfanotrofio può accogliere anche fino a 100 bambini abbandonati e privi della tutela familiare. Sono ospitati bambini abbandonati alla nascita e quelli abbandonati temporaneamente. Si provvede alla loro alimentazione e alle cure igienico-sanitarie, e peri bambini più grandi anche all’istruzione. Molti orfanotrofi, inoltre, assistono gratuitamente anche le ragazze madri e sieropositive. Spesso una struttura sostiene anche bambini che non risiedono nell’orfanotrofio, attraverso contributi per la scolarizzazione. «In questo momento gli orfanotrofi sono allo stremo delle forze- si continua a leggere in una nota-: le risorse alimentari sono finite e allo stesso tempo quotidianamente nuovi bambini di ogni fascia d’età vengono ricoverati nelle varie strutture. Manca l’essenziale: cibo, medicine, acqua e luce. Ora la sopravvivenza di questi bambini dipende quasi esclusivamente dagli aiuti che possiamo dare».

di Walter Medolla

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