ROMA . «I modelli di previsione ci dicono che nella seconda metà del 2013 è probabile che ci sia un recupero dell’attività produttiva. Tutti i previsori concordano però nel dire che la ripresa sarà molto lenta non solo in Italia ma anche in Europa. E una ripresa così lenta difficilmente riuscirà a incidere sull’occupazione e sulle condizioni delle famiglie». Lo ha riferito Enrico Giovannini, presidente dell’Istat, nel corso della presentazione di ”Noi Italia. 100 statistiche per capire il Paese in cui viviamo”.
I TEMPI. A detta di Giovannini i tempi dell’uscita dalla crisi potrebbero allungarsi fino al primo trimestre del 2014 ma è necessario «intensificare la ripresa perché solo con una ripresa più robusta si può incidere realmente. A livello europeo questa si potrà realizzare intercettando la domanda dei paese emergenti e recuperando fiducia da parte dei consumatori e imprese».

di Mirko Dioneo

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