ROMA. È aperto il bando per il concorso fotografico “Garage Photo Award” indetto dall’associazione culturale “Il Dagherrotipo”, (nome del primo strumento fotografico, risalente al 1840 circa), allo scopo di promuovere e valorizzare la fotografia. Il concorso è aperto a tutti, non ci sono limiti di età e vincoli tematici e prevede la selezione di lavori fotografici, suddivisi in due sezioni denominate “Master” e “Mobile”. Ai vincitori verranno assegnati due premi in denaro, rispettivamente di duemila euro e di cinquecento euro ed è previsto anche un riconoscimento ad un giovane talento (under 30). Il premio è consegnato direttamente da Steed Gamero: fotografo, artista e scrittore peruviano, giudice speciale del concorso. Si tratta di una macchina fotografica del valore commerciale di duecentocinquanta euro offerta da Lomography Italia.
E rispetto alla scelta di prevedere la sezione “Mobile”, gli organizzatori spiegano: è più veloce, immediato e di pancia, ma questo non vuol dire per nulla che sia da meno rispetto ad uno scatto “preparato”. «È il figlio moderno della foto di cronaca, del paparazzo, di chi sappia cogliere il momento.» Il contest fotografico, oltre a premiare gli iscritti, sostiene il programma di vaccinazione dell’ Unicef, attraverso le iscrizioni nella sezione Master, e gli studi di una giovane artista Rom, Rebecca Covaciu, attraverso quelle nella sezione Mobile. Partecipare ad un concorso fotografico che si occupa di raccogliere fondi per il sociale è un modo per usare le proprie emozioni e contemporaneamente fare beneficenza ed essere premiati, soprattutto in un periodo di crisi come questo, in cui fare beneficenza è sempre più difficile.
Per questo motivo, gli organizzatori del concorso si definiscono una sorta di “crowfunding” sociale: hanno anche intenzione di scoprire talenti, a qualunque etnia, religione o società appartengano, proprio come nel caso di Rebecca Covaciu.
« Mai come oggi ci serve guardare il mondo. Guardarlo per capirlo e cambiarlo, per confrontarci. L’arte è bella se è condivisa e se “fa bene” al mondo – spiegano i responsabili del concorso – questo è un progetto ambizioso. Spesso i Rom sono visti semplicemente come portatori di delinquenza. Se ci si sofferma ad ascoltare qualche storia poi, magari, si scoprono racconti di povertà e voglia di farcela. Rebecca è questo, è una ragazza nomade ma che ama l’arte e vuole studiare. Lei si sente cittadina del mondo e desidera imparare. E’ una bella storia di amore e integrazione e oggi più che mai abbiamo bisogno di integrarci a fondo con tutte le culture che sfiorano le nostre terre.»
Il 30 marzo 2013 è il termine ultimo per l’iscrizione al premio. Per scaricare il bando o contattare gli organizzatori: www.premiogarage.it

di Francesca Curcio

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