ANCONA. Mettere da parte le distanze di sicurezza con le opere esposte nei musei e provare, per un attimo, a toccare l’arte con le proprie mani: a questo serve «Guardare con tatto», la mostra in esposizione al Museo Tattile Statale Omero avrà come scopo proprio quello di consentire a tutti i visitatori un nuovo modo di vivere e relazionarsi con le  opere di scultori e artisti che hanno pensato alla fruizione delle proprie opere da parte di un pubblico con disabilità.  L’esibizione rientra nell’ambito del progetto «Infinitamente Salvi», ispirata alla figura del pittore seicentesco G. B. Salvi, che ogni anno promuove l’arte contemporanea sul territorio marchigiano. L’accesso all’esposizione, pensato per vedenti e non vedenti, sarà costituito da una stanza al buio dove la percezione dello spazio sarà data dalla dislocazione in cinque punti di fonti sonore. Mentre con la vista di può percorrere la forma , il contatto con gli oggetti permette di comprenderne le qualità.  L’ingresso è gratuito.

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