MILANO. Il premio Speciale della Giuria – presieduta dal Professor Stefano Zamagni – dedicato a una personalità nota del mondo del giornalismo per la propria attenzione alle tematiche sociali (fra i premiati delle scorse edizioni Ferruccio De Bortoli, Toni Capuozzo ed Enrico Mentana) è stato assegnato al direttore de La Stampa Mario Calabresi, che ha tenuto un video intervento sul giornalismo sociale tra racconto e memoria (il vicedirettore della testata Francesco Manacorda ha ritirato il Premio di Fondazione Sodalitas in rappresentanza del Direttore).

CASTELLANO. Ugo Castellano di Fondazione Sodalitas ha così spiegato le motivazioni di questo riconoscimento: “Mario Calabresi si è distinto per aver impresso al suo giornale un approccio molto attento alle problematiche sociali. Con i suoi libri, i suoi programmi televisivi e le sue interviste, in un momento di grande difficoltà per il Paese, è stato capace di mettere in risalto e dare visibilità agli aspetti positivi di quanti oggi hanno affrontato con successo le sfide della vita”. Calabresi ha dichiarato: “Il grande sforzo del giornalismo sociale oggi è quello di raccontare i problemi sociali senza dimenticarsi che dietro a ognuno di essi c’è una storia umana, avendo il coraggio di narrarli nella loro complessità. Il lavoro del giornalismo è infatti quello di far capire le questioni sociali alla gente spiegando il contesto e il percorso che le ha generate attraverso la memoria e facendo crescere, nel contempo, la consapevolezza di quanto le persone stesse possano fare la differenza”. La decima edizione del Premio Sodalitas Giornalismo per il Sociale è stata organizzata con il contributo di Banca Popolare di Milano e di Welfare Company.

I VINCITORI DELLA X EDIZIONE DEL PREMIO GIORNALISMO PER IL SOCIALE

Categoria Stampa
Primo Premio
Luciano Scalettari – Famiglia Cristiana
“Gli orfani bianchi”
Il forte shock di vedere arrestati uno o entrambi i genitori. L’angoscia di averli in carcere. Le mille difficoltà per poterli vedere. Dei figli dei detenuti, e di chi li aiuta, si parla poco. Eppure, secondo i dati dell’associazione milanese BambiniSenzaSbarre, sono 100 mila, in Italia, e 1,2 milioni in Europa.
Categoria Tv
Primo Premio
Federico Ruffo – Rai 3, Agorà
“La cura”
Nell’Italia della crisi c’è un aspetto di cui nessuno parla: i disperati che, in cambio di soldi, pochi km oltre il confine svizzero si sottopongono alla sperimentazione dei farmaci per conto delle grandi cause. Federico Ruffo si è finto uno di loro per sei giorni, sottoponendosi a esperimenti e filmando il tutto.
Menzione Speciale
Antonio Carella – Rai Educational, Crash
“Nato 18 volte”
Ghulam Azimi ha 19 anni ed è nato in Afghanistan, in una cittadina a nord di Kabul. Dal suo paese è fuggito quando era ancora un bambino. Attraversando, tra mille difficoltà, l’Iran, la Turchia e la Grecia è arrivato in Italia. Nonostante la sua incredibile odissea, può dire di avercela fatta: oggi Ghulam Azimi vive a Torino, è riuscito a trovare un lavoro e una famiglia adottiva e a costruirsi una nuova vita. Il servizio di Antonio Carella è dedicato a lui.
Categoria Web
Primo Premio
Daniele Pallotta – www.napolicittasociale.it
“Salute mentale a Napoli: servizio pubblico a rischio”
Il reportage di Daniele Pallotta descrive il modello di assistenza socio sanitaria per la salute mentale operativo a Napoli, mettendo in luce le conquiste e le criticità, e segnalando il rischio di privatizzazione di molti servizi.
Categoria Giovani Giornalisti
Primo Premio
Lidia Baratta e Paolo Fiore  – Scuola di Giornalismo Walter Tobagi di Milano
“Ortomercato: il frutto nero”
Il video di Lidia Baratta e Paolo Fiore è frutto di un lavoro di indagine sul funzionamento del “mercato” del lavoro nell’Ortomercato di Milano, in cui è forte la presenza del lavoro nero di giovani immigrati sottopagati che scavalcano per andare a lavorare nonché della criminalità organizzata. Il tutto, a pochi minuti d’auto dalla città degli affari.

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