CAGLIARI– La novità introdotta dalla regione Sardegna potrebbe essere un apripista, visto che ha riconosciuto giuridicamente la figura del “caregiver” (parola di origine  inglese che indica coloro che si occupano di offrire cure ed assistenza ad un’altra persona), destinando a questa un contributo economico dedicato. La novità, che per il momento riguarda sola i malati di Sla, è contenuta nella delibera della Giunta regionale n. 32/76 del 24.7.2012, che dà il via al progetto regionale “Riconoscimento del lavoro di cura del familiare, caregiver e integrazione dell’assistenza domiciliare in favore dei malati di SLA della Sardegna”. Come si legge nell’allegato alla delibera, «Il fulcro dell’assistenza per un malato di Sla è il suo caregiver, individuato quale referente familiare che si prende cura per più tempo dell’assistito, stando più frequentemente in contatto con lui. È in genere un familiare o comunque un convivente e svolge, quindi, una funzione di assistenza diretta». Un riconoscimento non puramente formale, visto che «diventa di fondamentale importanza rafforzare il ruolo di questa figura, attraverso l’erogazione di uno specifico contributo mensile che lo aiuti a rimanere il più a lungo possibile integro, considerato che la sua opera sostituisce altre figure professionali da retribuire con fondi pubblici. L’erogazione del contributo economico, previsto dal presente progetto è pertanto finalizzato a consentire al caregiver di poter vivere una vita ‘normale’ e che possa espletare la sua funzione preziosissima pressoché insostituibile».
Il contributo, si legge ancora,«sarà erogato nella forma di assistenza indiretta, per un biennio (2012 e 2013) sulla base di un progetto inoltrato alla Direzione generale Politiche Sociali da parte del Comune». Difficile stimare il numero esatto dei possibili beneficiari, ma «considerando un tasso di prevalenza della Sla di 10-12 casi ogni 100.000 abitanti, per una popolazione di 1.675.411 (bilancio demografico della Regione Sardegna aggiornato al 2011) si 2/5 stimano circa 170-200 pazienti con Sla residenti nella Regione Sardegna». Per quanto riguarda l’importo del contributo, «sulla base di tali calcoli nel progetto si è individuato un contributo medio annuale per piano di euro 7.125, derivante dalla suddivisione del finanziamento spettante alla Regione Sardegna, ammontante a euro 2.850.000, suddiviso in due annualità: euro 1.425.000 per l’anno 2012 e euro 1.425.000 per l’anno 2013». Si individuano poi i 4 stadi della malattia, classificati in una tabella contenuta nell’allegato, in base ai quali il contributo sarà erogato tenendo «in debito conto il maggior impegno del caregiver rispetto alla gravità della malattia stessa».

di S.C.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui