ROMA. Il Forum Nazionale dei Giovani esprime grande soddisfazione per l’impegno assunto dal Ministro Andrea Riccardi di garantire per il biennio 2013-14 i fondi al Servizio Civile Nazionale, dirottando su questo capitolo risorse destinate ad altre attività e scongiurando così il rischio di chiusura per effetto dei tagli previsti dalla legge di stabilità del 2011.

«Il servizio civile – si legge in una nota del Forum Nazionale dei Giovani – è un’esperienza di grande valore educativo, una vera e propria palestra di cittadinanza che in 10 anni ha formato 300mila giovani. Non a caso, proprio il Forum nelle scorse settimane aveva chiesto al Premier Monti e allo stesso Ministro Riccardi di tutelare questa grande opportunità per tutti i giovani italiani. Pertanto, oggi non possiamo che apprezzare le parole del Ministro e il suo impegno».

L’APPREZZAMENTO DI CSVNET – “I fondi che saranno messi a disposizione per il biennio 2013/2014 permetteranno ad oltre 18 mila giovani di dedicare un anno ad un’attività di volontariato da cui potranno trarre insegnamenti fondamentali per la propria vita – si legge nella lettera ufficiale inviata al Ministro della Cooperazione internazionale e dell’integrazione, Andrea  Riccardi.
“Ugualmente siamo lieti di apprendere come l’impegno del Ministro per la stabilizzazione del Servizio Civile nel prossimo futuro non sia ancora terminato ma prosegue con la richiesta al Ministero dell’Economia e delle Finanze di integrare la dotazione del Fondo nazionale fino a 120 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2013/2015. Quella del Servizio Civile è una scelta in cui la nostra rete crede fermamente. Questa esperienza rappresenta un’altissima opportunità di formazione alla solidarietà e alla cittadinanza attiva che il nostro Paese rivolge alle giovani generazioni.

SERVIZIO CIVILE RISORSA PER L’ITALIA – Il presidente di CSVnet ha espresso pertanto, a nome di tutta la rete dei Centri di Servizio per il Volontariato “vivo compiacimento  per la copertura di bilancio ottenuta e per la scelta che ne ha determinato tale disponibilità  – auspicando infine “che l’esperienza del Servizio Civile nel nostro Paese sia fortemente indirizzata alle organizzazioni del volontariato e di tutto il Terzo Settore, che rappresentano, a nostro giudizio, il naturale perimetro di riferimento operativo e valoriale.”

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