ROMA. Per rompere il circolo vizioso che relega all’oblio le malattie tropicali dimenticate, è necessario ampliare i programmi esistenti di diagnosi e trattamento dei pazienti e dare maggior sostegno alla ricerca medica per sviluppare test diagnostici e trattamenti più semplici ed efficaci. E’ quanto emerge dal nuovo rapporto di Medici Senza Frontiere (Msf), dal titolo “Combattere l’oblio”.
Il rapporto si basa sui 25 anni di esperienza dell’organizzazione medica, durante i quali sono stati sviluppati programmi per combattere malattie come il Chagas, la malattia del sonno e il kala azar in America Latina, Africa sub-sahariana, Asia meridionale e nel Caucaso.

LA RICERCA. Il rapporto esamina queste malattie ed evidenzia che l’accesso alle cure di qualità richiede una maggiore volontà politica da parte dei grandi finanziatori internazionali e dei governi di quei Paesi in cui le malattie sono endemiche. Msf chiede inoltre di intensificare la ricerca e lo sviluppo a livello mondiale per conseguire nuovi test diagnostici e trattamenti più efficaci per queste malattie che colpiscono soprattutto le persone dei paesi in via di sviluppo. Kala azar (leishmaniosi viscerale) e malattia del sonno (tripanosomiasi umana africana) sono sempre mortali se non vengono trattate. Insieme al Chagas (tripanosomiasi americana), queste malattie tropicali dimenticate colpiscono milioni di persone, uccidendone migliaia ogni anno.
PER SAPERNE DI PIU’:
Clicca qui per leggere il rapporto “Combattere l’oblio” (in inglese)
 

di Francesco Gravetti

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