di Walter Medolla
ROMA. «Se l’impegno resta questo, l’obiettivo di eliminare il lavoro minorile entro il 2016 sara’ disatteso». E’ l’ammonimento della Fao in occasione della giornata mondiale contro il lavoro minorile.  Secondo le ultime stime dell’ OIL (Organizzazione Internazionale del Lavoro) nel mondo  vi sono 215 milioni di minori impiegati come lavoratori, e di questi circa 130 milioni sono ragazzi e ragazze tra i 5 e i 17 anni d’età che lavorano nel settore agricolo, inclusi allevamento, pesca e silvicoltura. Molti di loro sono impiegati in lavori pericolosi e solo uno su cinque viene retribuito. Molti bambini sono costretti a lavorare a causa della morte o delle cattive condizioni di salute di un familiare percettore di reddito; inoltre la crisi finanziaria globale, aggravando le condizioni economiche, ha ulteriormente spinto i minori ad avviarsi precocemente al lavoro, specie verso le forme di lavoro più pericolose. Le conseguenze del fenomeno sono più pesanti per le bambine che, oltre a lavorare, devono occuparsi dei lavori domestici, trascurando la scuola. I minori impegnati nel lavoro minorile sono spesso invisibili perciò è difficile avere dei dati precisi, anche se negli ultimi anni si è verificato un aumento delle informazioni statistiche disponibili grazie a programmi specifici, come l’International Programme on the Elimination of Child Labour (IPEC) creato dall’OIL nel 1992.
I DATI. Secondo le ultime stime OIL  il numero di bambini lavoratori è diminuito da 222 milioni a 215 milioni tra il 2004 e il 2008. Queste cifre fanno riferimento ai bambini che lavorano al di sotto dell’età minima di accesso al lavoro o al di sopra di tale età, ma in condizioni che minacciano il loro benessere psico-fisico (età compresa tra i 5 e i 17 anni). Su 215 milioni, 115 milioni sono esposti alle peggiori forme di lavoro minorile; il 60% dei minori lavoratori tra i 5 e i 17 anni è impiegato nel settore dell’agricoltura; i bambini che vivono in aree rurali, le bambine soprattutto, iniziano a lavorare già a 5-7 anni. Secondo le più recenti stime UNICEF, invece,  in tutto il mondo 150 milioni di bambini tra i 5 e i 14 anni sono impiegati nel lavoro minorile. Queste stime si basano su dati provenienti da 102 Paesi. In Africa sub-sahariana più di 1/3 dei bambini lavora. Il metodo di raccolta dati dell’UNICEF è basato su una definizione di lavoro minorile comprendente sia le attività economiche sia il lavoro domestico.
PER SAPERNE DI PIU’
Il sito dell’ Unicef
Il sito della Fao

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