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NAPOLI. Il palcoscenico è una corsia d’ospedale e gli attori si muovono tra i letti dei degenti suscitando applausi e sorrisi. Non è una scena di teatro, al contrario, è il teatro che porta in scena la sua magia nei nosocomi campani dove la cura non può essere solo un farmaco. L’antidoto alla sofferenza è anche una questione di emozioni, è questa la filosofia alla base dell’iniziativa della Fondazione Campania dei Festival che, per l’edizione 2012 del Napoli teatro Festival Italia, riserverà un’attenzione particolare al sociale.
IL PROGRAMMA.  Dall’11 al 21 giugno, la manifestazione  coinvolgerà sei strutture ospedaliere comprese tra Napoli, Caserta e Avellino portando ‘in corsia’ alcuni spettacoli davanti ad un pubblico d’eccezione, troppe volte dimenticato dal mondo esterno. Per l’occasione partiranno anche progetti speciali come ‘Baby Ramblas’, il teatro di strada pensato appositamente per i piccoli pazienti degli ospedali Pausilipon e del Santobono (11 giugno). Il teatro irromperà anche nelle stanze degenti dell’ospedale degli Incurabili (11 giugno), della SS. Annunziata(19 giugno), del Secondo Policlinico, di Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta (20 giugno) e del Moscati di Avellino (18 giugno). Un altro luogo ‘liberato’ dall’arte e coinvolto nel progetto sociale della Fondazione , sarà l’Istituto Penale per i minori di Nisida che ‘presterà’ cinque giovani detenuti ad Antonella Monetti, regista di ‘E Feste a mmare’ che li vestirà da ‘scugnizzi’. L’iniziativa avrà tre madrine d’eccezione:  Annamaria Colao, moglie del Governatore Stefano Caldoro, il presidente della Fondazione Campania dei Festival, l’assessore Caterina Miraglia e Maria Teresa Dolce, moglie del Sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
PER SAPERNE DI PIU’
Napoli Teatro Festival

di Stella Giordano

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