ROMA. Già 40 anni fa il Wwf e il Parco Nazionale d’Abruzzo, con “l’Operazione San Francesco”, riuscirono ad avviare il primo progetto di conservazione del lupo in Italia. Fu così che nel 1976, anche grazie al Wwf e alla solidarietà di moltissimi amanti della natura, la specie viene integralmente protetta per legge.
IL BRACCONAGGIO. Oggi però muoiono più lupi che in passato. Si stima che ogni anno vengano uccisi oltre 100 lupi. Il bracconaggio continua ad essere la prima minaccia, ancora oggi la legge esistente non viene applicata come dovrebbe: negli oltre 20 anni, a fronte dei centinaia di esemplari uccisi illegalmente, sono troppo pochi i procedimenti aperti per incriminazione ai bracconieri. Oltre al bracconaggio altre minacce sono la frammentazione e il degrado dell’habitat, che sta consumando gli ambienti più adatti per la sua sopravvivenza, e l’ibridazione lupo-cane. I pericoli non sono finiti, dunque: per questo il wwf ha lanciato la campagna “Progetto Lupo”: una richiesta urgente di aiuto a chi intende salvare questa specie. Diverse le modalità di intervento previste dal progetto.
PER SAPERNE DI PIU’
La pagina web di Progetto Lupo

di Mirko Dioneo

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