di Mario Domella
PALERMO. Tassi di interesse sui prestiti compresi tra il 60 e il 120 per cento. Con l’accusa di usura, la guardia di finanza di Palermo ha arrestato due persone uno dei quali ”ufficialmente” disoccupato, mentre l’altro  dipendente di una Onlus in servizio presso l’Assessorato alle Infrastrutture della Regione Siciliana. I militari delle fiamme gialle li hanno sorpresi in flagranza  di reato mentre intascavano la rata di un prestito. L’episodio è solo uno dei tanti che va ad aumentare i dati relativi all’usura nel nostro Paese, con un incremento, delle denunce,  di oltre il 21%.  Un fenomeno trasversale, che va da Nord a Sud.
DATI EURISPES. Se analizziamo gli ultimi dati Eurispes,infatti, spicca che la Puglia, nel triennio 2008-2010 ha visto quasi raddoppiare il loro numero, passando da 27 a 52 (+92,6%), al contrario in Piemontesi registra una diminuzione di circa il 31,25%. Preoccupante anche il dato relativo a quanti, non potendo accedere a prestiti bancari, si sono rivolti a privati (non parenti e né amici) per chiedere soldi in prestito: il 6,3%. Occorre inoltre considerare, che una domanda così diretta su un fenomeno sommerso come l’usura, raccoglie fisiologicamente sempre meno indicazioni di quelle reali. Un dato da leggere in positivo, anche se sono ancora tante le persone che non trovano il coraggio di denunciare

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