di Luisa Corso
ROMA. «Il Terzo settore è un soggetto attivo, capace di proporre e coprogettare interventi sulle nuove fragilità e fare da tramite tra i bisogni della società e le istituzioni», lo ha dichiarato ai microfoni di Frequenza Modavi – la radio del sociale, Maria Cecilia Guerra, sottosegretario del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. E continua: «Se guardiamo un po’ indietro nel tempo, ci accorgiamo che le politiche sociali in Italia sono andate scomparendo».
La Guerra dà la responsabilità al «familismo negativo»: «La famiglia – continua il sottosegretario – è stata sempre evocata ma non sostenuta, credendo che da sola potesse far fronte alle emergenze sociali. Anche se non ci sono mezzi finanziari – spiega – dobbiamo impostare una battaglia culturale e puntare alto, per fare piccoli ma importantissimi passi per l’Italia».
“Il Terzo Settore – conclude Irma Casula, Presidente Nazionale del Movimento delle Associazioni del Volontariato Italiano (Modavi) – che rappresenta il 6% del Pil, ed è da tempo in prima linea nell’affrontare le conseguenze della crisi economica, continua a non ricevere la giusta considerazione, né viene sufficientemente interpellato. Ci auguriamo che il nuovo Tavolo Permanente, di cui il Sottosegretario Guerra è coordinatrice, possa essere davvero uno strumento di sostegno per il Terzo Settore e per le Istituzioni nella programmazione sociale».
 

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