di Francesco Heigel
ROMA. Torna la primavera, tornano le maratone. Succede così che Telethon lascia la tv per proseguire la sua opera direttamente nelle strade delle principali piazze italiane. Dal 22 aprile al 6 maggio saranno, infatti, ben 8 le mini-maratone della campagna “Walk of life”. Si comincia il 22 aprile a Roma, per poi fare tappa a Napoli e Potenza (29 aprile),Bari (1 maggio) e gran finale previsto per il 6 maggio, con le corse che si disputeranno contemporanee a Milano, Torino, Catania e Lanciano. Inoltre, durante lo stesso periodo, diverse sono le manifestazioni previste in altre province italiane che saranno realizzate grazie allo straordinario impegno dei volontari: Cagliari, Latina, Ferrara, Matera, Sassari, Pesaro, l’Isola d’Elba, Follonica, Mazzano e Marcialonga.
NON SOLO CORSA – E se gli sportivi più incalliti potranno misurarsi al grido di “Il destino della ricerca è ai tuoi piedi”, non mancheranno occasioni di socialità neppure per i meno sportivi: l’iniziativa prevede, infatti, per ciascuna città, sia le mini-maratone di 10 km, ma anche delle passeggiate abbinate di 3-5 km aperte a tutti. Sport e impegno sociale, così, si fondono assieme per contribuire a sostenere la ricerca scientifica sulle malattie genetiche,
IN PISTA ANCHE I RICERCATORI – Ma se l’obiettivo primario resta quello della raccolta fondi, Telethon sceglie anche di mostrare quanto sia importante divertimento e integrazione. Proprio partendo da questi presupposti per ciascuna delle maratone saranno presenti 8 squadre speciali capitanate da ragazzi che, nonostante siano stati colpiti da una malattia genetica, praticano regolarmente attività sportive. Ed a correre anche i loro “angeli custodi”: i ricercatori finanziati da Telethon.
I PASSI IN AVANTI DELLA RICERCA – Intanto a correre non solo i cittadini ma soprattutto la ricerca che nel passato recente passi da gigante si sono compiuti nella realizzazione di nuovi farmaci studiati ad hoc per combattere le malattie rare: è il caso di alcune malattie della retina che per le quali sono in fase di sperimentazione presso la clinica oculistica dell’Ospedale San Paolo di Milano, dove un collirio derivato da un fungo è stato sperimentato su alcune cavie. Stando ai primi risultati il prodotto a base naturale sarebbe in grado di bloccare il processo di “morte programmata” delle cellule della retina nella cosiddetta “retinite pigmentosa”.
redazioneweb@comunicareilsociale.com
PER SAPERNE DI PIU’:
httP://www.telethon.it
http://www.walkoflife.it/

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