FIRENZE. Quasi tutti i principali monumenti sono accessibili, tuttavia appare piuttosto complicato arrivarci. Almeno secondo quanto segnalato in un servizio pubblicato sulla rivista “SuperAbile Magazine”. L’antica pavimentazione della città non favorisce i movimenti delle carrozzine, che spesso s’incastrano nelle numerose buche della pavimentazione, sconnessa in tantissimi punti del centro storico. Dettagli insignificanti e quasi invisibili per molti turisti, ma argini insormontabili per le persone con disabilità, costrette a improbabili zig zag tra le spaccature delle pietre. Altro problema di non poco conto, sempre in riferimento all’area del centro storico, i marciapiedi molto stretti che non permettono agevoli manovre a chi ha un handicap.

ALBERGHI E STAZIONE – Inoltre, le associazioni dei disabili segnalano l’inadeguatezza della stragrande maggioranza degli alberghi, che non sono dotati di strumenti per agevolare il soggiorno dei clienti con handicap. “Un turista disabile che vuole pernottare a Firenze avrà tantissime difficoltà – spiega Manuela Cappellini, presidente dell’Associazione toscana paraplegici –. Anche gli hotel più lussuosi, nella maggior parte dei casi, sono sprovvisti di camere per chi è in carrozzina”. La stazione di Santa Maria Novella è totalmente accessibile, anche se la scala mobile che la collega all’area commerciale sottostante è perennemente fuori uso. Le persone disabili utilizzano l’ascensore, ma devono attraversare una zona molto degradata. Grandi difficoltà, invece, nelle stazioni minori. L’aeroporto, invece, è accessibile.

I MUSEI OK – Per quanta riguarda i singoli monumenti, la città è generalmente attrezzata, anche se permangono alcuni disagi. La basilica del Duomo, Santa Maria del Fiore, è accessibile. Impossibile però arrampicarsi fino alla cima del cupolone, così come è impossibile arrivare in vetta al campanile di Giotto. In entrambi i casi, le difficoltà di accessibilità sono dovute soprattutto ai risicati spazi nello scheletro delle strutture, che consentono a malapena il passaggio di chi sale a piedi. Totalmente a misura di disabile il Battistero, così come gli Uffizi, dove recentemente è stata inaugurata la “Nascita di Venere” del Botticelli tridimensionale per i non vedenti. Palazzo Vecchio è accessibile, ma non completamente.

TROPPI GRADINI – Bene le chiese di Santa Croce e di Santa Maria Novella (anche se alcuni gradini complicano l’arrivo dall’ingresso all’altare). Generalmente accessibile anche Palazzo Pitti, eccezion fatta per alcune parti del Museo degli Argenti. La Galleria dell’Accademia, al cui interno si trova il David di Michelangelo, è fruibile anche dai turisti con disabilità. Unico problema, il gradino all’ingresso. Non accessibili, invece, le Cappelle Medicee. È in fase di realizzazione l’ascensore, ma i lavori non sono ancora terminati. Notevoli difficoltà si riscontrano anche alla biblioteca Laurenziana e alla chiesa di Orsanmichele, in entrambi i casi a causa dei gradini che complicano l’accesso.

di Mirella D’Ambrosio

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