Presso l’Aula Piovani dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, in via Porta di Massa 1, un’ intera giornata è stata dedicata al programma “Affido Culturale”, ponendo l’attenzione sulle riflessioni e strategie operative per bambini e famiglie.
Il momento è stato teso a mettere a fuoco i risultati e gli sviluppi di un progetto sociale innovativo, promuovendo un confronto scientifico multidisciplinare sugli assunti teorici della buona prassi di Affido Culturale.
Il progetto, ricordiamo, nasce da un modello di innovazione sociale, ideato per combattere la povertà educativa e promuovere un cambiamento concreto nella società.
Selezionato da “Con i Bambini”, nell’ambito del Fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile, vanta come capofila il Pio Monte della Misericordia e una rete di oltre venticinque diverse realtà italiane, ognuna impegnata da svariati anni nel terzo settore.
I referenti di Napoli, Roma, Modena e Bari, nonché della “nuova arrivata” Milano, hanno raccontato del loro lavoro con le famiglie, dei risultati e delle criticità riscontrati, nonostante le limitazioni imposte dal Covid sin dalla partenza del progetto avvenuta in aprile 2020.
L’ obiettivo  del convegno, è stato quello di tracciare i contorni teorici che aiuteranno l’Affido Culturale ad affinare gli strumenti metodologici e a potenziare l’impatto sociale già promettente e innovativo.

di Annatina Franzese

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