NAPOLI. Da roccaforte del clan Birra, nel cuore di Ercolano, a web radio anticamorra. Radio Siani, intitolata al giovane giornalista del Mattino ucciso dalla camorra ventisei anni fa, presenta la sua terza stagione di programmazione nella Fondazione Valenzi, a Napoli. Per i venti volontari che gestiscono il bene confiscato un po’ di esperienza in più, ma l’entusiasmo è sempre l’arma vincente per andare avanti. Tante le novità per la piccola emittente che sarà una testata registrata, affidata alla giornalista Amalia De Simone.  «Non sarà un praticantificio – spiega il direttore Amalia De Simone – abbiamo solo regolarizzato la radio, così come chiesto dai ragazzi. Sarò un supporto, senza ingerenze, perché Radio Siani già esisteva prima del mio arrivo. Tra le novità, abbiamo chiesto di seguire, in diretta o in differita, alcuni processi di mafia importanti. Questi ragazzi hanno avuto l’onere di gestire un bene confiscato e hanno deciso di avere un’organizzazione. Il loro impegno non è eroico ma civile».

LA STORIA – I giovani di Ercolano, due anni fa, decisero di servirsi dello stesso mezzo utilizzato dalla camorra per iniziare la loro battaglia nel nome della legalità in un territorio difficile. Il clan locale, attraverso una emittente pirata, commissionava omicidi e raid contro chi non pagava il pizzo; i giovani di Radio Siani decisero di “alzare la voce” e iniziare l’esperienza con microfoni e cuffie. Dopo l’omicidio di un incensurato e l’esplosione di una bomba carta ai danni di un panificio, i giovani iniziarono la loro attività con la prima trasmissione, realizzata in diretta durante la marcia anticamorra nel comune di Ercolano. Un corteo di mille persone, con tanti ragazzi e istituzioni locali, attraversò le strade della città per dire basta alla camorra. Era il 21 novembre 2009.

PROGETTI – Lo striscione ideato allora, “Le idee non si fermano con la paura”, continua ad accompagnarli nella loro avventura, in ricordo di Giancarlo Siani.  La scommessa, due anni fa, fu sostenuta dal sindaco Nino Daniele, attuale presidente dell’Osservatorio sulla camorra e l’illegalità in Campania, oggi continua con la nuova amministrazione comunale: «Attraverso il Cosnsorzio Sole – sottolinea Nando Pirone, assessore alla Legalità del Comune di Ercolano – vogliamo ampliare il lavoro dei giovani e creare un progetto radiofonico di medie dimensioni». Attivi nelle scuole e sul territorio, i giovani di Ercolano hanno deciso di aggiungere un tassello importante alla loro esperienza. «Siamo diventati una realtà strutturata – aggiunge Giuseppe Scognamiglio, presidente di Radio Siani – e ci siamo dati dei ruoli di responsabilità all’interno dell’emittente. Abbiamo fatto un lavoro su Ercolano, vogliamo essere un megafono per le cooperative di Caserta che si occupano di legalità. Vogliamo aprirci anche alle realtà nazionali, perché con il portale, attraverso la rete, possiamo crescere. A differenza degli altri beni confiscati che vendono prodotti della terra, la nostra attività di condivisione è più complessa. Creeremo un’impresa sociale che possa essere un’esperienza importante per tutti i volontari impegnati in questo percorso».

Stefania Melucci

http://www.radiosiani.com/

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