ROMA. “I Dintorni dell’Handicap” è la prima trasmissione televisiva in Italia interamente condotta da un giornalista con disabilità grave e va in onda su Gold Tv, in tutto il Lazio. Le puntate,  in diretta venerdì alle 20.30 sul canale 17 del digitale terrestre, affrontano temi della disabilità e dell’attualità. Condotto da Andrea Venuto, giornalista disabile grave, il progetto nasce da un’idea di Mario De Luca, presidente del Forum regionale sulle disabilità ed è realizzato dal Forum regionale del Terzo Settore ed Editare 2000 srl in collaborazione con Roma Salute News. «La prima puntata – spiegano gli autori – sarà incentrata sul piano regolatore sociale di Roma e sulla riforma dell’assistenza domiciliare, si darà voce agli ospiti in studio, ai lavoratori e all’utenza così da offrire ai tele ascoltatori una panoramica completa partendo da chi offre un servizio fino ad arrivare alle persone che ne usufruisce». In studio Vincenzo Falabella, del Centro per l’autonomia, Vittorio Casasanta, presidente della consulta cittadina per i problemi dell’handicap per Roma Capitale, Marcello Tomassetti, presidente sezione laziale Uildm; Dino Barlaam, direttore Agenzia per la Vita Indipendente e Mario De Luca, presidente Forum Regionale sulle disabilità.

ASSOCIAZIONI ALL’OPERA – “Dintorni dell’Handicap” è una trasmissione realizzata in collaborazione con cooperative e associazioni che operano nel campo del sociale: da “Insieme” all'”Agenzia per la vita indipendente”, dal “Centro per l’autonomia” alla “Coop. Agorà”. E ancora “Coop. Cotrad” e “Coop. Iskra”, la  “Nuova Sair Coop. Omnia”  e la “Coop. Solco” insieme con l'”Unione Italiana lotta alla Distrofia Muscolare Sezione Laziale Onlus”. Un supporto importante alla realizzazione del progetto per «per valorizzare e far conoscere il proprio operato e contemporaneamente affrontare le problematiche del settore», spiegano gli autori del programma. Un ultimo tassello di integrazione: il materiale video della trasmissione è prodotto dalla cooperativa sociale Matrioska. Una realtà che ha accolto ex ospiti dell’Orfanotrofio di Begoml, ormai adulti, che hanno vissuto in Bielorussia e che oggi sono cineoperatori, montatori, fotografi e anche registi. La diagnosi di polifrenia non ha fermato il percorso di crescita e integrazione, poiché in tanti  hanno già al loro attivo numerosi cortometraggi e i film-documentari realizzati e scritti in piena autonomia.

Simona Nocera

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