Il presidente della Repubblica torna nel quartiere Sanità per ribadire con forza l’impegno dello Stato. Con lui il Cardinale Sepe: «Salvare la nostra storia politica e religiosa che promuova sviluppo e occupazione dal basso è possibile. Le catacombe del rione Sanità siano d’esempio».

Un incontro vero, con i protagonisti e i promotori del Terzo Settore del Volontariato. Giorgio Napolitano, li ha incontrati all’interno della Basilica delle catacombe di San Gennaro a Napoli, nell’ambito della manifestazione «Con il Sud – Giovani e comunità in rete» promossa dalla Fondazione con il Sud. «Ho sentito in questi giorni di visita ha Napoli, il calore dell’accoglienza – ha detto il presidente della Repubblica – . Ho avvertito speranza e fiducia vedendo quella volontà di cui dispone Napoli. Sono contento per i ragazzi della Sanità, per i piccoli giovani dell’orchestra Sanitansamble e per l’operato dei giovani della cooperativa la Paranza che ci danno l’esempio di quello che si può costruire con il cuore e con la volontà».

Il presidente ha poi sottolineato l’operato della fondazione con il Sud: «Una realtà potenziale da proseguire con successo ed entusiasmo. Quello espresso dalla fondazione con il Sud attraverso il suo presidente Carlo Borgomeo, è nuovo modello di welfare da conoscere e studiare, ricordando sempre che per la crescita del Paese bisogna che nord e sud lavorino insieme mettendo a frutto risorse e potenzialità delle nostre terre e della nostra gente. Bisogna parlare ai giovani dando speranze, ma abbiamo il dovere di dargliele realmente queste speranze».
Molto sentito l’intervento del cardinale Crescenzio Sepe, che ha elogiato l’operato dei giovani della cooperativa La Paranza, che insieme a Padre Antonio Loffredo hanno dato vita al Rione Sanità a «un esempio concreto di come sia possibile salvare la nostra storia civile e religiosa, che promuova sviluppo e occupazione dal basso, un modello che può essere sperimentato e imitato. Una testimonianza della volontà della Chiesa di Napoli – ha proseguito il cardinale – che si apre al territorio, che sta con la gente e cerca di rendere fruibili i suoi gioielli mettendo a disposizione della collettività le ricchezze del suo patrimonio artistico». Grazie all’impegno congiunto della Chiesa napoletana con la Fondazione con il Sud, si è dato al via allo startup per il rilancio delle catacombe napoletane. A tal proposito il Cardinale ha sottolineato l’opera che la Fondazione ha svolto e continua a svolgere nel mezzogiorno d’Italia. L’operato della fondazione – Carlo Borgomeo, presidente della Fondazione con il Sud, ha riassunto gli interventi della Fondazione. «Da un patrimonio di 315 milioni di euro, l’attività della Fondazione che ha rinnovato il suo accordo per altri 5 anni., ha erogato complessivamente 66 milioni. Per il 2011 sono destinati altre erogazioni per 27 milioni. La Fondazione è un cantiere in continua evoluzione, miglioreremo ancora il nostro lavoro. La crisi del welfare è una questione da affrontare subito per la drammatica riduzione delle risorse disponibili e il declino di un modello in cui lo Stato provvedeva a tutto e il volontariato ed il terzo settore svolgevano un ruolo aggiuntivo, spesso di supplenza, che non ci sarà più. Meno Stato più società, si dice. Noi diciamo invece più società, diverso stato»

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