giovedì, Aprile 18, 2024
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FA X TE, il portale che mette in contatto le richieste delle organizzazioni con i volontari del territorio

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 A fronte di 4,661 milioni di volontari e volontarie attivi nelle organizzazioni sul territorio nazionale, secondo il censimento permanente delle istituzioni non profit realizzato dall’Istat nel 2022, esistono oltre 2 milioni di persone volontarie che esercitano il proprio impegno in modo occasionale senza essere inquadrate all’interno delle organizzazioni. Un numero che negli ultimi 10 anni è andato crescendo e che evidenzia come le forme di impegno e di cittadinanza attiva stiano profondamente cambiando.
Per mettere in connessione le disponibilità di queste persone con i bisogni delle organizzazioni CSV Bergamo presenta Fa X Te (faxte.eu), un portale pensato per incrociare le disponibilità dei cittadini con le proposte di volontariato breve ed episodico organizzate dalle tante realtà che animano il territorio bergamasco.
Fa X Te invita i cittadini e le cittadine di Bergamo a diventare protagonisti delle tante iniziative culturali e solidali proposte nella provincia, con l’obiettivo di renderle più accoglienti e accessibili, ma anche per generare momenti di vera partecipazione comunitaria.
A gestirlo è, appunto, il Centro di Servizio per il Volontariato di Bergamo ETS che, dopo l’esperienza di coinvolgimento dei volontari nelle iniziative di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, ha scelto di continuare a promuovere il servizio per permettere ai cittadini e alle cittadine di sentirsi parte della comunità. Durante l’anno di Capitale Italiana della Cultura 2023 si sono attivati 577 volontari occasionali per un totale di 20.724 ore di volontariato, impiegate su 127 eventi organizzati da 57 enti territoriali differenti. Molte delle persone che si sono impegnate in questa occasione hanno espresso il desiderio di proseguire con questo tipo di attività, un potenziale umano di grande valore da accogliere e sostenere.
“La piattaforma che oggi viene lanciata on line è una delle legacy desiderate della Capitale che ora acquista concretezza, diventando eredità tangibile per gli anni futuri- spiega Nadia Ghisalberti, assessora alla Cultura del Comune di Bergamo – CSV Bergamo ha investito risorse proprie per far sviluppare il portale messo a disposizione dai due Comuni di Bergamo e Brescia nel 2023: uno strumento che si è rivelato fondamentale nell’intercettare il desiderio di fare volontariato della comunità e le necessità dei soggetti culturali del territorio. Il sito resta quindi a disposizione, implementato e con un restyling grafico, come stimolo e possibilità suppletiva per tutti quei cittadini che desiderano essere attivi nella vita culturale della propria città, scegliendo le attività e gli ambiti che sono più congeniali a ciascuno. Si compie così, e può ulteriormente svilupparsi, quel processo di attivazione della comunità nella vita cittadina, filo rosso di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023.”
Accanto al sito resta valido anche il Codice etico dei volontari e delle volontarie, un altro dei punti forti e innovativi che CSV aveva messo in campo nella sua progettazione per il 2023. Nato da un confronto aperto con tanti soggetti del territorio, e sottoscritto dai sindacati, il Codice è un punto fermo che disciplina il volontariato, la cui esperienza deve essere anche strumento di crescita personale e acquisizione di nuove competenze.
CSV Bergamo ETS gestisce il progetto Fa X Te svolgendo una funzione di coordinamento e di raccordo tra le persone e le realtà impegnate sui rispettivi territori: offre ai cittadini e alle cittadine un servizio di orientamento e di accompagnamento all’esperienza di volontariato, proponendosi come punto di riferimento affinché l’attività di impegno risulti il più gratificante e interessante possibile. Allo stesso tempo garantisce agli enti un supporto concreto per l’accoglienza dei volontari e delle volontarie nel corso delle proprie attività, così che il volontariato possa essere per loro una risorsa preziosa. Oltre al supporto operativo CSV offre consulenza e formazione agli enti organizzatori di eventi e iniziative, con l’obiettivo di favorire il coinvolgimento del volontariato in una dimensione partecipativa, realizzando percorsi e incontri personalizzati in base alle esigenze degli enti stessi. Inoltre, CSV Bergamo dà la possibilità agli enti di interfacciarsi con un consulente assicurativo per studiare e valutare la propria posizione, suggerendo possibili strade per garantire e tutelare i volontari, le volontarie e gli organizzatori delle iniziative.
Oscar Bianchi, presidente di CSV Bergamo, sottolinea come “Da diversi anni ormai stiamo raccontando come il volontariato stia cambiando e quante siano le persone che scelgono di fare volontariato senza una precisa appartenenza organizzativa, lo esplicitano anche gli ultimi dati presentati dall’Istat. Per questo come CSV abbiamo ritenuto prioritario lavorare in due direzioni: da un lato sostenere questi cittadini che vogliono impegnarsi, per tutelarli come richiede la legge ma anche per formarli e accompagnarli; dall’altro aiutare le organizzazioni non profit a mettersi in contatto con loro, per farsi conoscere e per avvicinarli. L’esperienza di Capitale della Cultura è andata proprio in questa direzione, e il portale messo a disposizione dalle due amministrazioni si è rivelato uno strumento molto utile e interessante: per questo abbiamo deciso di investire risorse perché continuasse a svolgere quella funzione di connessione tra cittadini che si vogliono impegnare e organizzazioni che possono averne bisogno”.
E proprio in un’ottica di protezione dei volontari, quindi, CSV Bergamo ETS ha ritenuto indispensabile definire quali siano le funzioni e i limiti entro cui i volontari e le volontarie possono operare, per garantire la possibilità di vivere un’esperienza che sia davvero arricchente e, allo stesso tempo, per tutelare le organizzazioni che li ospitano. Per far questo il progetto eredita il Codice Etico nato in occasione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023, un documento scritto da un gruppo di lavoro misto che si propone come strumento per favorire il riconoscimento, la programmazione e l’organizzazione delle attività di volontariato.
Il documento definisce, quindi, quali mansioni possono essere adatte e supportate dai volontari: in primo luogo il ruolo dei volontari e delle volontarie deve sempre essere di affiancamento e supporto, e non suppletivo o sostitutivo, alle figure professionali che gestiscono le manifestazioni e le iniziative; inoltre le organizzazioni sono tenute a individuare in modo chiaro i compiti e le mansioni del volontario o della volontaria per aiutare a realizzarle e per responsabilizzare, oltre che consentire alla realtà accogliente di individuare le aree in cui collocare i volontari e le volontarie e migliorare così l’efficienza e la qualità dei servizi offerti. Una definizione chiara delle mansioni evita anche lo sconfinamento in ambiti di pertinenza di altre figure.
Alla stesura del Codice Etico, inteso come strumento di cura e sviluppo della cultura del volontariato, hanno partecipato: Associazione BergamoScienza, CSV Bergamo, Comune di Bergamo, Comune di Brescia, Diocesi di Bergamo, Diocesi di Brescia, Diocesi della Lombardia, Università degli Studi di Bergamo, Volontari per Brescia.

Meteo, allerta gialla sull’intera regione

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La Protezione Civile della Regione, in considerazione delle valutazioni del Centro Funzionale, ha emanato un avviso di allerta meteo di livello Giallo per piogge e temporali valido dalla mezzanotte fino alle 23.59 di domani, venerdì 19 aprile su tutta la Campania.Sono previste precipitazioni locali o sparse anche a carattere di intenso temporale.
Attenzione dovrà essere posta al rischio idrogeologico: si segnalano possibili allagamenti, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua, scorrimento delle acque nelle sedi stradali, ruscellamenti con trasporto di materiale, caduta massi e frane dovute a condizioni di fragilità del territorio.
Si ricorda ai Comuni di attivare i COC (Centri Operativi Comunali) e di porre in essere tutte le misure atte a prevenire, contrastare e mitigare i fenomeni previsti, in linea con i rispettivi piani comunali di protezione civile

Casamarciano nella rete dei borghi salute e benessere

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Borghi, salute e benessere: Casamarciano diventa capofila della rete BSB con i Comuni di San Paolo Bel Sito, Tufino, Scisciano e San Vitaliano. Piccoli centri che, insieme, puntano a presentare un’offerta turistica e culturale, fatta di tradizioni esclusive e di patrimoni artistici ancora inesplorati, che possa essere complementare a quella dei grandi attrattori regionali come Pompei, Napoli, Caserta e Sorrento. L’occasione per valorizzare il territorio è arrivata grazie all’iniziativa della Regione Campania che ha finanziato attraverso le risorse del Fondo Unico Nazionale per il Turismo e poi con quelle del FESR 2021/2027, la rete dei Comuni. L’aggregazione con Casamarciano capofila è una delle due ad aver ricevuto il via libera in provincia di Napoli. L’ambizioso progetto che gli amministratori locali intendono portare avanti punta alla creazione di un vero e proprio cartellone che possa attirare l’attenzione di foodies e turisti alla ricerca di proposte esclusive. Da qui l’abbinamento delle visite guidate, ad esempio nell’antica chiesa di San Clemente teatro tra l’altro della catena umana legata dal culto verso il santo protettore, ai tour gastronomici per gustare prodotti locali come il torrone fatto con le nocciole a chilometro zero, fino agli eventi destinati, ad esempio, agli amanti del teatro che a Casamarciano potranno scoprire le antiche tecniche della commedia dell’arte. Un primo risultato, il progetto lo ha già ottenuto: è stato, infatti, presentato dalla Regione Campania alla Bit di Milano dedicata proprio all’offerta turistica italiana.
“Il riconoscimento ottenuto dalla Regione Campania aggiunge ulteriori stimoli all’idea di far emergere i nostri territori ricchi di un patrimonio materiale ed immateriale che se ben promosso può diventare una fonte di ricchezza e di crescita per le nostre comunità. Ancora una volta vincente – spiega il sindaco di Casamarciano, Clemente Primiano – si conferma il gioco di squadra: è solo unendo le forze e soprattutto mettendo a fattor comune le nostre straordinarie potenzialità che possiamo creare esperienze solide e durature in grado, tra l’altro, anche di frenare l’emorragia dello spopolamento che caratterizza le aree interne del nostro Paese. Con i colleghi sindaci siamo già al lavoro per mettere a punto un programma di qualità che comprenda, anzi privilegi, soprattutto i più giovani e gli anziani senza trascurare nemmeno le persone più fragili. Allo studio anche la possibilità che la rete BSB possa diventare un vero e proprio brand”.

“The Charity Night” fondi per la nuova palestra in una scuola di Casamicciola

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Una seconda serata di solidarietà da Napoli nei confronti di Casamicciola, il Comune sull’isola di Ischia che si sta ricostruendo dopo la frana avvenuta tra il 25 e 26 novembre 2022, che dal monte Epomeo portò la distruzione alla zona dell’isola.
A Napoli una cena organizzata da Valentina De Nunzio e Ester Chianelli con l’associazione “The Charity Night” ha raccolto infatti 24.000 euro che verranno dati al Comune di Casamicciola, che potrà così costruire una palestra nella scuola pubblica De Gasperi, donando a chi cresce sull’isola un nuovo spazio per fare sport di mattina e nei pomeriggi di tutto l’anno.
“Quest’anno siamo tornate in campo – spiega Valentina De Nunzio – per aiutare la ristrutturazione della palestra alla scuola De Gasperi. Per farlo abbiamo organizzato questo evento benefico al Teatro Posillipo dove hanno partecipato i tanti napoletani che amano Casamicciola e hanno voluto dare un contributo per aiutare i bambini dell’isola. Ho chiesto a Napoli di aiutarmi a realizzare questo progetto come già avvenuto l’anno scorso. Il nostro è quindi un evento continuo per non dimenticare cosa è accaduto e senza pensare che dopo una frana le cose poi si risolvano del tutto in un anno, ma serve un lavoro di vicinanza che duri nel tempo”.
Imprenditori, docenti universitari, professionisti hanno aderito alla cena dando il loro forte contributo, come spiega Ester Chianelli: “cerchiamo di abbracciare – spiega – un progetto ideato quest’anno perché i bambini di Casamicciola possano guardare con ottimismo il loro futuro. Lavoriamo quest’anno ma pensiamo già al prossimo progetto per l’anno prossimo, restiamo aperti a chi vuole farci proposte sul nuovo progetto. Ci lavoreremo già dal mese prossimo io e Valentina, ragionando su cosa fare per i giovani e il futuro dell’isola di Ischia, sapendo che Napoli ha un cuore grande ed è pronta a fare gesti importanti”.
Alla cena al teatro Posillipo ha partecipato anche Giosi Ferrandino, sindaco di Casamicciola che sottolinea il “rapporto strettissimo – ha spiegato – tra Ischia e Napoli che esiste da sempre. Sappiamo quanto l’isola sia amata dai napoletani e lo dimostrano facendo passi per l’isola, per migliorare il livello sociale, culturale e il turismo, perché i napoletani sono per noi anche una sfida per migliorare. Ora viene fuori anche il cuore da Napoli con la grande solidarietà su Casamicciola.
E’ già il secondo anno di queste serate che dimostrano di essere molto vicini moralmente e in un concreto aiuto: lo scorso anno ci fu l’aiuto alla catena alimentare in primo soccorso, con cospicui contributi per chi aveva perso tutto. Ora nella ricostruzione si lavora anche sulle scuole dove i bambini non possono ancora esercitare attività motoria. Da stasera si dà la possibilità ai ragazzi nel prossimo futuro di fare attività fisica, sarà un bel segnale per tutti gli ischitani e i Casamicciolesi, e io porto qui il loro ringraziamento”.

Premio Città di San Gennaro Vesuviano, tra i premiati il CT della nazionale di calcio U21

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Ci sarà anche Carmine Nunziata, commissario tecnico della nazionale di calcio under 21, tra le personalità che saranno omaggiate  venerdì 19 aprile al Premio San Gennaro Vesuviano. Su input del sindaco, Antonio Russo, per il terzo anno consecutivo, il Comune premierà le personalità originarie di San Gennaro Vesuviano che si sono distinte nei campi più svariati, dallo sport alla cultura, da quello imprenditoriale a quello artistico e fino a quello religioso, dando lustro alla cittadina alle falde del Vesuvio e facendola conoscere nel mondo.
Mister Nunziata, nato nel 1967 a San Gennaro Vesuviano, dopo una carriera da centrocampista (vivaio Inter), è ct degli azzurrini dal 2021 dopo aver guidato la Nazionale under 17 a due argenti europei (Inghilterra 2018 e Irlanda 2019), l’Under 19 a un bronzo (Slovacchia 2022) e l’under 20 al secondo posto ai Campionati del Mondo (Argentina 2023).
“Dietro questi risultati calcistici, non ci sono solo talento e professionalità ma anche una personalità fuori dal comune, un’indole laboriosa e valori di sacrificio e passione: un connubio che vogliamo sia da  esempio per i nostri giovani. E’ con questo spirito che nasce il Premio Città di San Gennaro Vesuviano. Il lavoro e la dedizione pagano sempre” ha detto il sindaco Russo. E sono stati questi i parametri che la commissione ha usato per assegnare i riconoscimenti che saranno consegnati venerdì in sala consiliare, in piazza Margherita. La cerimonia avrà luogo a partire dalle ore 18.
Il Premio per la categoria storico-culturale va ad Aniello Giugliano, docente e storico; per l’ambito sportivo, come detto, premio a Carmine Nunziata, commissario tecnico della Nazionale di calcio  under 21; il Premio per l’ambito imprenditoriale all’azienda Besana S.p.A. Assegnati, inoltre, due premi alla memoria: al professor Armando Liguori e a Fra Germano Cozzolino.
Nel   corso   della   manifestazione  sarà conferita la cittadinanza onoraria alla memoria al   professor Giovanni   Borrelli, fondatore  dell’omonimo istituto magistrale. L’evento sarà trasmesso in diretta web dalla pagina Facebook del Comune di San Gennaro Vesuviano, un modo per consentire a tutti di seguire le premiazioni e gioire per i meriti di singoli che danno lustro a tutta la nostra comunità.

Donazione organi: «Tre prelievi in pochi giorni. Atto di grande generosità»

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Tre prelievi di organi in pochi giorni all’Azienda Ospedaliera dei Colli. Tre atti di straordinaria generosità che hanno ridato nuova vita a pazienti in attesa di trapianto e che dimostrano l’impegno profuso dalla Direzione Generale dell’Azienda Ospedaliera nel diffondere la cultura della donazione.

Il primo caso ha riguardato un paziente che, in vita, aveva espresso il consenso alla donazione. Cornee, reni e fegato sono stati prelevati e hanno ridato nuove speranze a 5 pazienti. Per gli altri due donatori sono stati i familiari che hanno dato l’assenso al prelievo di organi e, anche in questi casi, è stato possibile dare una nuova opportunità di vita a pazienti che avevano necessità di trapianto di fegato e di reni e di cornee.

Da inizio anno sono stati 6 gli eventi donativi che hanno interessato l’Azienda Ospedaliera dei Colli, 2 al Cotugno e 1 al CTO giudicati non idonei alla donazione per pregresse patologie dei potenziali donatori e 2 al CTO e 1 al Cotugno che sono andati a buon fine. Un dato incoraggiante, se paragonato allo stesso periodo dello scorso anno durante il quale, all’Azienda Ospedaliera dei Colli, non era stato possibile registrare alcuna donazione a causa dell’opposizione dei familiari.

“L’Azienda Ospedaliera dei Colli, anche attraverso le attività di Sportello Amico Trapianti, promuove la cultura della donazione di organi e tessuti. Assicuriamo al personale delle terapie intensive e delle unità operative coinvolte tutto il supporto necessario perché venga portato avanti un lavoro di sensibilizzazione affinché la donazione di organi diventi una pratica sempre più diffusa e accettata dalla società. Il mio pensiero ai familiari dei pazienti, scegliere di donare gli organi è il più grande gesto di altruismo possibile. Ogni volta che diciamo sì alla donazione di organi offriamo la speranza di una nuova vita a pazienti in attesa di trapianto”. È il commento di Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.

Decarbonizzare il Paese, la riposta arriva dall’idrogeno verde

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L’idrogeno verde potrebbe diventare un prezioso alleato nel processo di decarbonizzazione del Paese e per raggiungere il traguardo emissioni Zero nette al 2040. L’idrogeno verde va impiegato in settori strategici, altrimenti si rischia di compromettere la sostenibilità complessiva del suo ruolo nella transizione energetica. Un contributo sostanziale arriverà se verrà impiegato nella decarbonizzazione delle industrie pesanti (raffineria, industria chimica, siderurgia), nell’accumulo di energia, nel trasporto marittimo e quello aereo.
Governi e stakeholder devono implementare politiche e schemi finanziari per aumentare le infrastrutture per produrre idrogeno verde e diminuire il prezzo della produzione di idrogeno da fonti rinnovabili. Le infrastrutture devono svilupparsi di pari passo con i bisogni dell’industria.
Da qui la nascita delle Hydrogen Valley: il Governo italiano ha stanziato 500 milioni per la creazione di 52 Hydrogen Valley: 50 milioni sono riservati ai cosiddetti “progetti bandiera”, considerati di rilevanza strategica per le regioni, mentre i restanti 450 milioni sono ripartiti tra i progetti delle Regioni e delle Province Autonome e sono finalizzati alla produzione di idrogeno in aree industriali dismesse. Il Mezzogiorno è l’area maggiormente interessata, con 28 di 52 progetti, per un investimento totale di 225 milioni di euro.
Guardando alle singole regioni, gli investimenti più ingenti sono concentrati in tre regioni del Sud: Campania (6 progetti finanziati), Puglia (5 progetti) e Sicilia (4 progetti), che hanno ammesso a finanziamento 40 milioni di euro ciascuna. Legambiente ha promosso stamattina presso la sala consiliare del Comune di Pomigliano d’Arco il primo Forum Idrogeno, il ruolo emergente dell’idrogeno verde nella transizione energetica.

“L’idrogeno verde – ha dichiarato Mariateresa Imparato, presidente di Legambiente Campania -ha un ruolo sostanziale nella transizione energetica e, nonostante le attuali sfide, è una grande promessa per un futuro sostenibile. La diffusione dell’idrogeno da rinnovabili, come nuovo e versatile vettore energetico, appare quindi tecnicamente fattibile e avviata alla competitività economica, soprattutto come conseguenza della prevista, imponente transizione verso la generazione elettrica da fonti rinnovabili”.

“L’Italia – prosegue Imparato- non ha ancora finalizzato un sistema di norme e regole favorevoli allo sviluppo dell’idrogeno rinnovabile. Il nostro Paese ha adottato una serie di misure, dalle linee guida preliminari della strategia per l’idrogeno emanate nel 2020 ai bandi PNRR, fino all’aggiornamento del target idrogeno nella bozza di PNIEC, ma manca ancora una vera e propria strategia nazionale, che sarebbe capace di dare un quadro organico delle linee di sviluppo del settore, dei modelli di produzione previsti e del ruolo dell’Italia nello scenario internazionale”.

Per promuovere l’utilizzo dell’idrogeno – commenta Legambiente – nell’ambito del PNRR il Governo ha stanziato 500 milioni per la creazione di 52 Hydrogen Valley finalizzati alla produzione di idrogeno in aree industriali dismesse. Si tratta quindi di siti che possiedono già un collegamento alla rete elettrica e che si trovano in una posizione chiave per essere connesse agli utilizzatori del vettore. L’obiettivo dell’operazione è attivare in Italia almeno 10-50 MW di valli dell’Idrogeno. In Campania sono 6 i progetti approvati per una produzione di 420 tonnellate di idrogeno all’anno che riguardano l’area di Acerra, Quarto, Pignataro Maggiore, Avellino, Battipaglia.

Come contrastare le truffe agli anziani, i consigli dei Carabineri

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Continua la campagna di sensibilizzazione dei carabinieri del Comando Provinciale di Napoli su come contrastare le truffe agli anziani Il programma è incentrato sulla divulgazione di indicazioni preziose e consigli per evitare di cadere nella rete di persone senza scrupoli. Dalla diffusione di brochure informative alla pubblicazione di poster con piccoli ma puntuali focus sul fenomeno, fino agli incontri con gli anziani e i loro familiari. Un modo diretto, quest’ultimo, per raccogliere quesiti e dubbi e chiarire quali siano i comportamenti da adottare in caso di “attacco”.
L’INCONTRO – Ieri pomeriggio un incontro si è tenuto a Portici, nei locali della Parrocchia della Chiesa della Salute. Organizzato con la preziosa collaborazione del parroco  Francesco Rinaldo e del decano Giorgio Pisano, ha visto la partecipazione di circa 30 persone tra i 65 e i 75 anni.
IL PUNTO DI VISTA- Il Maggiore Francesca Ruberto, comandante della Compagnia Carabinieri di Torre del Greco e relatrice dell’occasione insieme al Luogotenente Francesco Russo (comandante della Stazione Carabinieri di Portici), ha sottolineato l’importanza della consapevolezza e della prontezza di reazione di fronte a situazioni sospette. “La prevenzione è fondamentale nella lotta contro le truffe – ha dichiarato l’ufficiale – e siamo qui per fornire alle persone anziane gli strumenti necessari per proteggersi. Abbiamo discusso dei trucchi più comuni utilizzati dai truffatori come quelli del finto carabiniere o del finto avvocato. Alcuni dei partecipanti, anche su impulso del vice parroco Ferdinando Silvestri presente in sala, hanno condiviso le proprie esperienze personali offrendo spunti di discussione. Le domande sono state tante: da come difendersi dalle persone estranee che non si conoscono, a come saper riconoscere un vero carabiniere da uno finto. Abbiamo invitato i presenti a verificare sempre l’identità delle persone , chiamando il 112, diffidando sempre da chi va da loro con l’obiettivo di ottenere la consegna di denaro e gioielli. Alcuni presenti hanno raccontato alcune esperienze personali o fatto accaduti a loro conoscenti. L’occasione è stata utile anche per dare informazioni preziose per prevenire i furti e difendersi dai malintenzionati quando ci si muove fuori casa o quando si va a prelevare denaro e pensione”.
I CONSIGLI DA SEGUIRE – Ecco i consigli fondamentali su come contrastare le truffe agli anziani:
  1. Siate diffidenti: mantenete sempre un atteggiamento di sana diffidenza nei confronti di sconosciuti che cercano di coinvolgervi in offerte o richieste insolite.
  2. Non fornite informazioni personali: non condividete mai informazioni personali, finanziarie o sensibili con estranei al telefono, via email o di persona, a meno che voi non abbiate la certezza della loro legittimità.
  3. Verificate l’identità degli interlocutori: se ricevete una chiamata o una visita da qualcuno che si presenta come rappresentante di un’azienda o un ente, richiedete sempre una verifica dell’identità, come un distintivo o un numero di riferimento.
  4. Non effettuate pagamenti anticipati: state attenti alle richieste di pagamenti anticipati per servizi o prodotti, specialmente se vi vengono offerti sconti o promozioni eccezionali.
  5. Consultate persone fidate: prima di prendere decisioni importanti, come sottoscrivere contratti o effettuare pagamenti significativi, consultate familiari, amici di fiducia o professionisti che possono offrirvi un parere obiettivo.
  6. Segnalate le truffe: se sospettate di essere vittime di una truffa o avete ricevuto una chiamata sospetta, rivolgetevi immediatamente alla stazione Carabinieri più vicina o al 112, per evitare che altri possano essere ingannati.
  7. Mantenete il controllo delle vostre finanze: tenete sotto controllo i vostri conti bancari, le carte di credito e le transazioni finanziarie regolarmente. Segnalate immediatamente eventuali attività sospette alle banche o alle autorità competenti.
  8. Mantenetevi informati: aggiornatevi sulle tipologie di truffe più comuni e sulle modalità con cui i truffatori cercano di ingannare le persone anziane. In questo modo sarete più preparati a riconoscere e a evitare potenziali truffe.

Contest fotografico: “Liberty & Glicine”

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L’idea del contest fotografico è quella di “catturare” l’essenza di Napoli, una città dove l’arte incontra la natura. Come? Immortalando l’eleganza dei palazzi liberty e la vivacità dei glicini e mostrando al mondo come questi due elementi si fondano in una simbiosi perfetta.

Requisiti:

  1. Località:Scatti da effettuare nei quartieri Vomero e Chiaia
  2. Numero di opere:Massimo tre fotografie per ciascun partecipante
  3. Formato:Immagini digitali da inviare entro la scadenza indicata
  4. Originalità:Solo fotografie non manipolate digitalmente
  5. Valutazione:Una giuria di esperti selezionerà il vincitore

Obiettivi:

  • Promuovere la bellezza di Napoli attraverso la lente fotografica
  • Valorizzare i palazzi liberty e i glicini come simboli di rinascita e trasformazione
  • Stimolare la creatività e l’impegno civico per la conservazione del patrimonio culturale

Regolamento

  1. Il contest è aperto a tutti gli appassionati di fotografia (non professionisti) senza limiti di età né nazionalità
  2. Le fotografie devono ritrarre i glicini in fiore, in qualsiasi contesto o ambientazione
  3. Ogni partecipante può inviare un massimo di tre fotografie
  4. Le fotografie devono essere in formato digitale (“Jpeg” in alta risoluzione), e inviate tramite email all’indirizzo mail area35.eventi@gmail.com. Indicando nome e cognome dell’autore e la strada dove è avvenuto lo scatto
  5. Il periodo di invio delle fotografie terminerà il 2 maggio 2024 alle ore 24
  6. Le fotografie inviate devono essere di proprietà del partecipante e non devono violare i diritti d’autore di terzi
  7. Le fotografie saranno valutate da una giuria composta da esperti del settore, la cui decisione sarà insindacabile
  8. Le fotografie saranno valutate sulla base della creatività, originalità, composizione, tecnica fotografica e capacità di trasmettere l’essenza dei glicini in fiore
  9. I vincitori saranno annunciati in data 10/05/2024, la premiazione prevede 4 premi contest unitamente ad un premio speciale e un premio dedicato ai bambini
  10. Tutte le fotografie potranno essere pubblicate sui canali social dell’organizzazione e potranno essere utilizzate per scopi promozionali
  11. Sezione Kids: una particolare attenzione del contest è rivolta ai giovani

«Coinvolgere bambini, ragazzi e genitori in un progetto di ricerca che utilizza la fotografia per esplorare il tema della primavera, della rigenerazione e della rinascita è l’idea che intendiamo promulgare. La fioritura del glicine, in particolare nei palazzi liberty di Napoli, offre un’occasione perfetta per catturare la bellezza della natura che si risveglia. Allo stesso tempo la fotografia può essere un modo efficace per sensibilizzare la conservazione del patrimonio civico e culturale», spiegano gli organizzatori.

I partecipanti accettano incondizionatamente il presente regolamento.

Il contest avrà la sua conclusione, con una premiazione di tre fotografie per la sezione adulti, una per la sezione Kids ed un premio speciale “Save the Planet”, il 10 maggio dalle ore 19 presso la factory creativa AreaLab 35 in via Giovanni Porzio 4 a Napoli, in base ad una scelta fatta dai tre fotografi professionisti Sergio Siano, Marco Monteriso e Betty Colombo, che hanno entusiasticamente accettato di comporre la giuria.

Partecipa e contribuisci a rinnovare l’immagine del Centro Direzionale di Napoli con la tua arte!

Premi

Saranno così suddivisi:

1° premio:

Stampe fine art del valore di 250 euro

2° premio: 

Stampe fine art del valore di 150 euro

3° premio:

Stampe fine art del valore di 100 euro.

Le stampe fine Art sono offerte da “La stamperia di Camera Service Italia”

4° premio:

Abbonamento annuale alla rivista Oasis – Meraviglie dal mondo offerto dalla stessa rivista

Premio speciale “Save the Planet”

Partecipazione al workshop tenuto dalla fotoreporter Betty Colombo da tenersi il 14 e 15 giugno 2024, offerto da Slow foto.

Premio Kids:

Una macchina fotografica offerto da Foto Ema

MALESSERE PSICOLOGICO IN CRESCITA, OLTRE 300 RICHIESTE D’AIUTO AL GIORNO PER TELEFONO AMICO ITALIA

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Sono quasi 115mila le richieste d’aiuto ricevute da Telefono Amico Italia nel 2023, oltre 300 al giorno. In crescita soprattutto il servizio di ascolto via Whatsapp (+14% rispetto al 2022) e quello via e-mail (+10%), sebbene il servizio di ascolto telefonico resti il più usato con oltre 100mila chiamate nell’ultimo anno.

Numeri che testimoniano un continuo aumento del malessere psicologico, ma anche una maggiore propensione a riconoscerlo e a chiedere velocemente aiuto.

«Se il dolore mentale è schiacciante, è indispensabile chiedere subito aiuto a un professionista, ma riconoscere rapidamente una situazione di malessere consente di mettere in atto strategie di “autodifesa” per evitare che la situazione degeneri – spiega la presidente di Telefono Amico Italia Monica Petra commentando i dati annuali diffusi dall’organizzazione di volontariato. «In questi momenti – aggiunge – per gestire il carico quotidiano di difficoltà e inquietudini, può essere molto di aiuto dedicarsi a un’attività che ci appassiona o ci rilassa».

Proprio per aiutare le persone a trovare dei metodi creativi per prevenire situazioni di malessere, in occasione della Giornata mondiale della creatività, il 21 aprile, Telefono Amico Italia lancia la social challenge #curArti: tutti gli utenti sono invitati a pubblicare sui canali social foto, video e contenuti sul proprio personale modo di prendersi cura di sé stessi attraverso la creatività, l’arte, la musica, il tempo libero.

Accanto a Telefono Amico Italia, nel lanciare questa challenge c’è anche La Sad, in prima linea per dare voce, attraverso la musica e non solo, al disagio e alla fragilità. Il messaggio del gruppo punk è di provare, attraverso le proprie passioni, a trasformare il dolore in occasione di crescita. «Grazie alla musica noi siamo riusciti ad esorcizzare la sofferenza e a superare un periodo molto buio della nostra vita. Sostenendo questa challenge vogliamo aiutare anche altre persone a trovare nel mondo della creatività un metodo per affrontare i momenti più difficili e per prevenire situazioni di disagio e malessere», spiegano Theø, Plant e Fiks, i tre membri della band.

 

«L’arte e la musica possono fare tanto: sono linguaggi attraverso i quali spesso è più facile riconoscere e dare sfogo al proprio dolore, soprattutto per i più giovani – aggiunge Petra – Ne abbiamo avuto evidenza durante Sanremo, quando, proprio grazie a La Sad, abbiamo potuto portare su un palco così importante temi come il disagio mentale e il suicidio. La risposta è stata eccezionale, segno che le persone, i giovani soprattutto, hanno bisogno di confrontarsi e dare spazio a questi temi, anche attraverso forme di linguaggio più “leggere” come la musica e l’arte in generale.»

 

I DATI 2023 DI TELEFONO AMICO ITALIA. Nel 2023, grazie a più di 600 volontari, il servizio telefonico di Telefono Amico Italia (raggiungibile allo 02 2327 2327) ha gestito oltre 100mila chiamate, WhatsAppAmico (numero 324 011 7252) 11.300 chat e il servizio email oltre 2.300 richieste d’aiuto ricevute attraverso la compilazione del form anonimo sul sito www.telefonoamico.it.

Il servizio telefonico è stato utilizzato in maggioranza da uomini (54%) e persone tra i 56 e i 67 anni (26%), tra i 46 e i 55 anni (23%), tra i 36 e 45 anni (18%). Oltre la maggioranza (58%) ha chiamato per problemi legati all’area del sé, mentre il 19% ha chiamato per problemi legati alle relazioni e il 9% alla sessualità.

Per quanto riguarda i servizi di WhatsApp e Mail il profilo dell’utente cambia notevolmente: a scrivere sono soprattutto donne (Whatsapp 64%, mail 69%) e giovani. Chi si rivolge a Whatsapp ha tra i 26 e i 35 anni (22%), tra i 19 e i 25 (20,5%) e tra i 15 e i 18 (18%); chi scrive alla Mail@mica ha tra i 19 e i 25 anni (20%), tra i 26 e i 35 anni (19%), tra i 36 e i 45 (13%). In entrambi i servizi, i problemi più frequenti sono quelli legati all’area del sé (Whatsapp 61%, mail 64%) e quelli legati alle relazioni (Whatsapp 26,5%, mail 23%).

 

COME TI PRENDI CURA DI TE? La social challenge #curArti è l’ampliamento di un’iniziativa lanciata da Telefono Amico Italia lo scorso settembre, in occasione della Giornata per la prevenzione del suicidio, quando in 20 piazze italiane i volontari hanno chiesto ai passanti di lasciare un biglietto in risposta alla domanda “In un momento difficile come ti prendi cura di te?”. «Le risposte sono state molto interessanti – racconta la presidente dell’organizzazione di volontariato – abbiamo scoperto che si utilizzano le attività più varie per ricaricarsi e affrontare i momenti difficili. Vogliamo, ora, coinvolgere ancora più persone con questa attivazione social, che vuole essere anche un modo per suggerire possibili idee a chi ancora non ha trovato la sua personale attività “curativa”».

La maggioranza (il 28%) dei partecipanti all’evento di piazza del settembre 2023 ha indicato il dialogo con gli altri come modo principale per affrontare i momenti difficili, che siano amici, familiari, partner o professionisti. Il 24% delle persone, cerca in sé stesso la forza per superare le difficoltà attraverso momenti di riflessione e pensieri positivi. Al terzo posto, entrambi con il 15% delle risposte, troviamo la pratica sportiva e la ricerca del contatto con la natura o i propri animali e il ricorso ad attività concrete, più o meno quotidiane (tra gli altri la cucina, la cura del corpo, un viaggio, il volontariato, gli hobbies, il lavoro). A seguire, con il 13% delle risposte, il mondo dell’arte, tra cui spiccano soprattutto la musica e la lettura, seguiti dal cinema, dalla pittura, dalla scrittura. Infine, il 5% delle persone fa affidamento sulla spiritualità, ricorrendo alla preghiera o alla meditazione.

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