Il primo e-commerce sociale, che parte dalla Campania a sostegno della fondamentale azione della Croce Rossa Italiana a cui andrà parte dei ricavi da utilizzare per l’acquisto per dispositivi di sicurezza a cominciare dalle mascherine. Il lodevole progetto si chiama Spesa Sospesa Store ed è nato dall’idea di un gruppo di imprenditori operanti principalmente nel campo della biodiversità.

La presentazione nella sede della Croce Rossa regionale alla presenza del presidente regionale Stefano Tangredi, dei promotori della Spesa Sospesa Store e del delegato Anci Campania per l’Unità di Crisi, il sindaco di Pollica Stefano Pisani. In concreto, a tutte quelle attività aderenti sarà data la possibilità di iscriversi gratuitamente sulla piattaforma della Spesa Sospesa Store e avere un ritorno pubblicitario gratuito. Tra i marchi più importanti che hanno dato la propria disponibilità su scala regionale, Decò, Sisa, Gran Risparmio. La campagna durerà più di un anno con l’obiettivo di allargarsi anche sull’ambito delle cure sanitarie da garantire a chi non può permettersele. La percentuale del ricavato delle vendite delle attività che sposano l’iniziativa oscilla tra il 3 e il 4%.

Sul sito www.spesasospesa.store possono essere reperite tutte le informazioni necessarie per conoscere e partecipare al progetto. L’imprenditrice ed educatrice Luciana Mandarino in qualità di vicepresidente di Spesa Sospesa Store spiega: «È la prima volta che accade una cosa del genere. L’idea ci è venuta in mente dopo aver ricevuto la lettera di una bambina salernitana di 6 anni che si chiama Giuditta. La piccola ci ha inviato un suo disegnino e un messaggio che recitava “Grazie per avermi regalato la quotidianità di mangiare tutti i giorni’’».

Bambine come Giuditta sono il simbolo di un grosso disagio diventato gigantesco in questo periodo di pandemia e cioè l’aumento del numero dei bambini indigenti. Da brividi i numeri attuali in Italia:1,7 milioni, a fronte di un numero già alto, 1,2 milioni, della fase pre Covid. Proprio a Giuditta è dedicato il logo arancione raffigurante una bimba che compaiono sulle mascherine da mettere a disposizione anzitutto dei più piccoli in difficoltà. Secondo il presidente regionale della Croce Rossa Italiana Stefano Tangredi, un’azione sinergica così strutturata, nata dall’unione di cittadini liberi, permetterà di occuparci in maniera ancor più corposa delle fasce deboli. In Campania la marginalità, sociale, lavorativa è forte».

di Antonio Sabbatino