“La legge che regolamenta il gioco d’azzardo in Campania mette fine alla situazione di confusione nella quale ha vissuto fino ad oggi il settore, conciliando la necessità di contrastare il gioco patologico e di mantenere un decoro urbanistico nelle nostre città, con quella di non danneggiare in maniera irreparabile imprese che, negli scorsi anni, nella piena legittimità, hanno investito risorse e creato posti di lavoro. Questa normativa, a cui da anni lavoro con grande impegno e che è unica nel panorama nazionale, regolamenta il settore con l’obiettivo di contenere i rischi che può comportare il gioco patologico e di contrastare fenomeni come l’usura. Un punto di incontro tra esigenze diverse. L’attenzione continuerà a restare alta”. E’ quanto dichiara la consigliera regionale del Pd Antonella Ciaramella, relatrice del provvedimento sul gioco d’azzardo in Campania approvato ieri dal Consiglio regionale. La legge stabilisce che la distanza non possa mai essere inferiore a 250 metri per le nuove aperture dai cosiddetti luoghi sensibili (scuole, ospedali, luoghi di culto). Per le sale già esistenti, che abbiano sede ad una distanza inferiore ai 250 metri, e che siano però in linea con la normativa precedente, non è previsto uno spostamento, per non creare un danno ingiusto ad imprenditori che hanno fatto investimenti quando era in vigore una diversa legge. Per queste sale vengono, però, introdotti limiti di orario e obblighi di adeguamento strutturale e di formazione del personale oltre che informativo. Per chi non li rispetta sono previste sanzioni che andranno ad alimentare un fondo dedicato alla prevenzione ed educazione sul gioco d’azzardo. È previsto, inoltre, l’obbligo di spostamento di sede per la sala giochi che, pur rispettando il limite di 250 metri, si trovi sulla stessa facciata di un edificio in cui è presente un luogo sensibile.

di Giovanna De Rosa