Le sneaker ecosostenibili, con materiale ottenuto dal riciclo della frutta. Creatività e rispetto per l’ecosistema, un obiettivo che diventa necessità, ovvero rivedere, forse rovesciare, i ritmi di vita, dopo la furia del Covid-19. Ecco dunque la linea ID.EIght, ideata dalla project manager napoletana Giuliana Borzillo e lo stylist coreano Dong Seon Lee, che, uniti anche nella vita e dopo esperienze nel settore delle calzature, hanno fondato la startup innovativa IcLLab. Scarpe con diverse tipologie di simil-pelle, dagli scarti della frutta, da scatole e bottiglie riciclate, con un design e con colori (dal giallo-fluo al rosa-fluo) che richiamano chiaramente alle linee degli anni Novanta. Modelli ispirati al rispetto per l’ambiente: dalla suola (in gomma riciclata), lacci (poliestere), tomaie (in Lycra), etichette eco sostenibili di produzione Made in Italy, con il coinvolgimento di aziende marchigiane, toscane, venete, trentine, per una filiera estremamente controllata. “Ovviamente il Covid-19 ha influito sulla nostra produzione, dopo averne vendute circa 400 tra l’estero e il territorio italiano e un’altra buona quantità sul sito, www.id-eight.com – spiega Giuliana Borzillo – c’è stato un rallentamento sulla filiera che ci porterà a consegnare le scarpe prenotate ad aprile entro fine giugno. Ma ovviamente non ci fermiamo, si lavora alla prossima linea, sempre ispirata al green e che prevede anche uno zaino unisex tratto da prodotti riciclati. Sto riscontrando maggiore attenzione, causa Covid-19, da parte dei clienti ai prodotti artigianali, alla piccole attività. Anche le griffe mondiali come Armani si sono schierati per una moda più umana, con meno sprechi e maggiore spazio all’autenticità”. Due i modelli ideati dagli stilisti per la linea ID.EIght, entrambi unisex, uno con suola a cassetta chiamata Duri (Uno, in coreano), l’altro con suola running, chiamato Hana (due in coreano). Il punto di partenza di ID.EIght è la cura ossessiva per l’utilizzo dei materiali. Anche perché sul mercato ci sono tante aziende che stanno puntando sulle scarpe sostenibili, in Europa e in Italia. “Le scarpe devono soddisfare il mio gusto, che non è semplice o scontato – spiega la project manager -, un prodotto tratto dal riciclo deve essere anche fashion e comodo”. Insomma, un piccolo progetto verde che ha preceduto l’esigenza, dettata dal Covid-19, di un’economia circolare, pulita.

di Nicola Sellitti