«Le scorte stanno finendo, c’è bisogno di sangue». E’ una sorta di chiamata alle armi, l’appello, accorato e diretto, che arriva dalle associazioni di volontariato che da anni sono in prima linea per la raccolta di sangue nella nostra Regione. «C’è una carenza del 70% per quanto riguarda gli approvvigionamenti- spiega Raffaele Di Martino, presidente Avis comprensoriale Napoli 1- i donatori, soprattutto per paura del Covid-19 non stanno donando. Ma a parte l’emergenza coronavirus ci sono tante situazioni in cui il sangue è vitale, e necessario per salvare vite umane. L’invito è quello di recarsi nelle autoemoteche o nei centri accreditati per fare la propria donazione. Naturalmente sono state prese tutte le dovute e necessarie precauzioni per permettere i prelievi in totale sicurezza. Ricordiamo a tutti che la trasmissione del Covid-19 non ha nulla a che fare con sangue, quindi si può e si deve donare». Il calo è evidente, dettato anche dalla scarsa presenza di persone in giro che quindi non possono donare nelle autoemoteche allestite dall’Avis. «La situazione è molto delicata- dice Antonio Esposito, dirigente Avis- c’è bisogno dell’impegno di tutti. Gli ospedali stanno andando in difficoltà, quindi chiediamo ai potenziali donatori di recarsi nelle strutture per donare. E’ un momento importante, restiamo uniti e solidali. I donatori possono uscire da casa per andare compiere un gesto, responsabile, che può salvare tante vite umane».
di Walter Medolla