Un’Altra Galassia: la IX edizione

Quando letteratura e arte si incontrano, “Un’Altra Galassia” è possibile.

Questo lo spirito che anima da alcuni anni la festa del libro, ad ingresso gratuito, promossa dall’omonima associazione formata da Valeria Parrella, Pier Luigi Razzano e Massimiliano Virgilio, che quest’anno realizza la sua nona edizione in partnership con la Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee e con Gesco – Gruppo di Imprese Sociali.
Dal 24 al 26 Maggio al Museo Madre in via Settembrini sarà dunque possibile partecipare gratuitamente a incontri, reading, spettacoli e “sedute spiritiche” che riportano in vita, nei meandri della Napoli più suggestiva, scrittori non più esistenti.
Il fulcro intorno al quale ruotano gli appuntamenti di quest’anno è il desiderio di lasciare entrare la città e i suoi lettori nell’officina dello scrittore, mettere in relazione le opere d’arte, presenti in uno dei musei più prestigiosi, con la letteratura.
«Abbiamo pensato – spiega Valeria Parrella, tra gli organizzatori della festa – che sia importante avvicinare i lettori ai libri e che i cittadini debbano poter entrare gratuitamente per ascoltare gli scrittori, cosicché, risparmiando l’ingresso, possano acquistare un libro».
Fitto il programma della tre giorni che vede libri e scrittori di grande pregio, e non solo napoletani, assoluti protagonisti. La kermesse inizierà venerdi 23 alle ore 18.30 con J.D. Salinger per terminare domenica con la scrittrice Irene di Caccamo in un incontro su Anne Sexton e a seguire con dj set Chemical Mamo che infiammerà gli ospiti sulle note del Duca Bianco. Nel mezzo ci sarà spazio per Ascanio Celestini, in compagnia di Valeria Parrella, Bertolt Brecht rievocato da Paolo Coletta e Claudio Di Palma (in collaborazione con il Goethe Institut di Napoli), Manuel Vilas, in compagnia di Patrizia Rinaldi (e in collaborazione con l’Istituto Cervantes di Napoli), Marguerite Yourcenar rivocata da Annalena Benini e tanto altro. Partecipando alla fiera del libro si potrà visitare gratuitamente anche il Museo Madre.

Letteratura e arte unite per diffondere «un sentimento cosmopolita e provare a spingere un po’ più avanti la città», come ha detto Massimiliano Virgilio.

di Ornella Esposito