AVERSA- “Nessuno è troppo piccolo per aiutare”, da questa semplice idea nasce il “Rigiocattolo” l’iniziativa di vendita di giocattoli usati che i “Giovani per la Pace” con i bambini della Scuola della Pace organizzano nel mese di dicembre ad Aversa così come avviene in tantissime altre città del mondo. Lo scopo è quello di sostenere il programma “Dream”, acronimo di Disease Relief through Excellent and Advanced Means, che si occupa della lotta all’ Aids in Africa. Chiunque vuole può donare il suo giocattolo per dare al gruppo organizzatore la possibilità di rivenderli il prossimo dicembre, nel centro storico della città normanna, e raccogliere soldi da donare in beneficenza.  I giocattoli però dovranno essere nuovi o in buone condizioni tanto da poterli facilmente rivendere a chi ne ha bisogno o semplicemente vuole fare del bene. Il punto di raccolta ad Aversa è via del plebiscito 22. Ci si può recare lì, giocattoli alla mano, il sabato dalle 15.30 alle 18.30 , il venerdì dalle 17.30 alle 19.30 e il giovedì dalle 19.30 alle 20.30. A curare l’intera organizzazione è la Comunità di Sant’Egidio aversana. Il programma  “Dream” si basa sulla creazione di centri di salute che stiano a contatto diretto e stretto con chi ha  difficoltà economiche e di trasporto. In questo modo tutti potranno curarsi restando in città o nei villaggi di appartenenza. “Tutti i pazienti del programma – si legge sul sito della Comunità – partecipano a corsi di educazione sanitaria che insegnano a gestire molti aspetti della vita.
Il lavoro di educazione alla salute, con il coinvolgimento degli stessi malati, genera una nuova cultura: l’Aids non è più una condanna a morte ed è possibile ricevere un trattamento. I pazienti diventano inoltre consapevoli che la cura gratuita è un diritto”. Base dell’intero progetto è quindi la gratuità delle cure che spinge di fatto ad una grossa partecipazione da parte della popolazione. “Negli anni – si legge sempre sulla piattaforma web – si sono sviluppate strategie di prevenzione e cura anche di altre malattie infettive e di molte patologie croniche: anemie ed epatiti, patologie cardiovascolari, ipertensione arteriosa, malattie metaboliche tra cui il diabete mellito, tubercolosi, malaria e alcuni tipi di tumore, alcune delle quali legate all’accresciuta speranza di vita degli africani e anche dei malati di HIV in trattamento”. Insomma comprare un giocattolo oggi vale molto ma molto di più. 

di Cristina Liguori