NAPOLI – È partito il progetto territoriale della Regione Campania per migliorare la vita delle donne lavoratrici e non e dei loro nuclei familiari.
La misura messa in campo dalla Regione Campania ha l’obiettivo di facilitare l’occupazione femminile contribuendo anche al miglioramento delle condizioni di vita di donne e nuclei familiari. I progetti mettono assieme soggetti pubblici e privati in un’ottica integrata, offrendo la possibilità di una più agevole gestione dei tempi di lavoro, di cura familiare e del tempo libero. Sono pertanto finanziati anche buoni per usufruire di servizi di cura socio educativi per bambini da zero a dodici anni. Tramite i “concilia point” , inoltre, è prevista l’attivazione di accordi sugli orari e sull’organizzazione del lavorio con forme di gestione flessibile come banca delle ore, part time, lavoro a domicilio o sperimentazione del telelavoro.
Il fine ultimo è quello di facilitare l’occupazione femminile contribuendo anche al miglioramento delle condizioni di vita di donne e nuclei familiari, attraverso la promozione di strumenti che, con un approccio integrato e articolato sul territorio, siano in grado di dare risposte concrete alla gestione dei tempi di lavoro, di cura familiare e del tempo libero. Sono inoltre disponibili buoni per usufruire di servizi di cura socio educativi per bambini da zero a dodici anni.
Oltre a questa iniziativa, l’assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità della Regione Campania Chiara Marciani presenta il progetto “Donna e Giustizia” in accordo con l’AISPIS (Accademia Italiana Scuola di Polizia Investigativa e Scientifica), che prevede corsi di formazione per operatori di vari settori e per la creazione di una task force per combattere il femminicidio e la violenza di genere.

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