NAPOLI – L’Orto Botanico di Napoli è visitato ogni anno da migliaia di persone, eppure in pochi sanno che è gemellato con quello di Hiroshima e che, dopo il secondo conflitto mondiale, dalla città partenopea partirono semi e piante per far rifiorire l’orto giapponese devastato dalla bomba atomica. Il polmone verde di Via Foria è uno dei luoghi protagonisti de “La Città della Pacienza”, un bel progetto realizzato da un gruppo di studenti dei licei Caccioppoli, Genovesi e Morante, accompagnati dai volontari dell’Associazione Claudio Miccoli per la diffusione di una cultura non violenta e ambientalista, con il sostegno del CSV Napoli. Dall’iniziativa, presentata il 31 maggio a Palazzo San Giacomo, sono nati una mappa cartacea e un sito internet (www.lacittadellapacienza.it) che raccolgono dieci storie e itinerari della pace e della nonviolenza a Napoli. «Abbiamo fatto con i ragazzi dodici uscite sul territorio e loro si sono appassionati moltissimo: il sabato mattina andavamo in giro a fotografare e a filmare luoghi di turismo alternativo che spesso neanche noi conoscevamo, fuori dai circuiti noti – racconta a Comunicare il Sociale il responsabile del progetto, Livio Miccoli –. Poi, nel corso di altri dodici incontri abbiamo messo insieme il materiale, nella sede della nostra associazione, la chiesetta di San Bonaventura, che si trova in Via San Giovanni Maggiore Pignatelli».
Da questo lavoro, che è durato per tutto il 2017, sono venuti fuori due strumenti utili a cittadini e turisti per scoprire vicende di grande rilevanza che non compaiono nelle guide, lungo le rotte della ‘pacienza’, «un termine dialettale che a nostro avviso racchiude bene i concetti di pace e di nonviolenza». Tra i percorsi suggeriti troviamo Piazza Sannazzaro, dove il ventenne Claudio Miccoli, pacifista e innamorato della natura, la sera del 30 settembre 1978 andò solo e disarmato incontro a un gruppo di giovanissimi neofascisti, che qualche minuto prima avevano aggredito un ragazzo, e fu assalito a bastonate, morendo dopo sei giorni di coma, il 6 ottobre. E ancora, Scampia, «che rappresenta un laboratorio di creatività, legalità e opposizione alla violenza: lì c’è il Gridas, il Gruppo risveglio dal sonno fondato da Felice Pignataro, e numerose opere del celebre muralista si trovano in quel quartiere di periferia».
La mappa, oltre che dai volontari, sarà distribuita con l’aiuto del Comune di Napoli, su NaCulture, portale turistico istituzionale che si aprirà a breve proprio con gli itinerari de “La Città della Pacienza”. «Intanto, il prossimo 9 giugno saremo al Parco Virgiliano, che dal 2008 custodisce una statua di Gandhi, per restituire gli occhiali al Mahatma, che furono rubati pochi giorni dopo l’inaugurazione. Per l’occasione – conclude Miccoli – pianteremo anche un albero della pace dedicato a mio fratello Claudio».

di Paola Ciaramella

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