ROMA – Dare ai cittadini “informazioni inclusive, fattuali e basate su dati scientifici per contrastare le informazioni inaffidabili, fuorvianti e prive di fondamento scientifico in materia di vaccinazioni”: questo quanto hanno chiesto ieri i deputati del Parlamento europeo. Il Parlamento ha affrontato il tema del calo delle vaccinazioni in Europa e approvato una risoluzione in cui si esprime preoccupazione per le ripercussioni sulla salute legate al calo dei tassi vaccinali, si chiede più trasparenza nella produzione di vaccini e si propone agli Stati di acquistare congiuntamente le dosi di vaccino per far scendere i prezzi.
Il calo della fiducia dell’opinione pubblica nella vaccinazione è una grande sfida che sta già avendo un impatto sulla salute, ha dichiarato giovedì il Parlamento. I deputati hanno evidenziato le lacune nella diffusione dei vaccini. Dai dati epidemiologici si evidenzia “un tasso di copertura vaccinale troppo basso per assicurare che il pubblico goda di una protezione adeguata contro le malattie prevenibili con la vaccinazione”. E così, evidenzia il Parlamento europeo, la riluttanza verso i vaccini ha già portato a una epidemia di morbillo che si sarebbe potuto evitare. Non a caso sono i dati sul morbillo quelli che preoccupano di più. I numeri diffusi a marzo dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattia (Ecdc) evidenziano che fra il 1 ° febbraio 2017 e il 31 gennaio 2018 sono stati segnalati al Sistema europeo di sorveglianza 14.732 casi di morbillo da parte di 30 paesi europei. Nel corso di questo periodo, la maggior parte dei casi è stata segnalata dalla Romania (5 224), dall’Italia (4 978), dalla Grecia (1 398) e dalla Germania (906), che rappresentano rispettivamente il 35%, il 34%, il 9% e il 6% di tutti i casi segnalati dai paesi europei.
In questo contesto, i deputati hanno ribadito che i vaccini sono rigorosamente testati e hanno accolto con favore l’imminente avvio di un’azione comune, cofinanziata dal programma dell’UE per la salute, volta ad aumentare la copertura vaccinale. Hanno inoltre proposto di rafforzare la base giuridica per la copertura vaccinale e hanno invitato la Commissione ad agevolare un programma di vaccinazione più armonizzato e meglio allineato in tutta l’UE. Nel documento si chiede poi una maggiore trasparenza nella produzione di vaccini e “il finanziamento di programmi di ricerca indipendenti sui loro eventuali effetti collaterali, per ristabilire la fiducia nei confronti delle vaccinazioni”. Un’azione fondamentale è quella volta a garantire informazioni corrette e scientifiche ai cittadini: per questo il Parlamento europeo chiede di dare ai cittadini “informazioni inclusive, fattuali e basate su dati scientifici per contrastare le informazioni inaffidabili, fuorvianti e prive di fondamento scientifico in materia di vaccinazioni”.

di Danila Navarra

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