SALERNO – Previsto per le 9.30 l’attracco della nave della Guardia Civil spagnola Rio Segura utilizzata per il programma Frontex è avvenuto ben tre ore più tardi. Tra le cause del ritardo le avverse condizioni meteo ed il forte vento che soffiava in mare. Le espressioni sui volti dei migranti erano diverse. Chi lasciava trasparire maggiormente la stanchezza per il viaggio sfiancato. Chi accennava un sorriso a dimostrare le felicità di essere approdato finalmente sulla terra ferma. Un giovane africano, scendendo le scalette della nave spagnola, ha lanciato dei baci. E i bambini che salutavano. Le donne incinte, gli infortunati, i malati di cui prendersi cura nell’immediato.
I NUMERI – 1216 i migranti sbarcati. Quello di ieri al molo Manfredi è il 20esimo sbarco al porto di Salerno. 11 le donne in stato di gravidanza. 256 i minori, dei quali ancora non si conosce se siano accompagnati o meno dalle rispettive famiglie. Di questi 13 neonati. Bangladesh, Camerun, Congo, Gambia, Ghana, Guinea, Mali, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Sudan. Questi li stati dai quali arivano gli uoini, le donne e i bambini scesi ieri dalla Rio Segura. Tra loro solo 300 resteranno in Campania, mentre la restante parte sarà divisa così: 150 in Piemonte, 75 in Toscana, 96 in Lombardia, 75 in Veneto, 50 in Abruzzo, 50 in Molise, 50 in Friuli, 100 in Emilia Romagna, 39 in Liguria, 50 nelle Marche, 50 in provincia di Trento e Bolzano, 50 in Basilicata, 50 in Umbria, 11 in Valle d’Aosta.  Nel capoluogo campano dal 2014 in totale sono sbarcati 17.711 migranti.
IL PREFETTO – Nei giorni scorsi alcuni parlamentari hanno avanzato la proposta di chiudere le frontiere alle navi delle Ong non italiane. Su questo punto il prefetto di Salerno Salvatore Malfi è stato chiaro, dichiarando che “noi come rappresentanti delle istituzioni eseguiremo ogni indicazione che si verrà data. Sarebbe una scelta del nostro governo”. Il rappresentante del governo a Salerno ha poi aggiunto che “noi siamo pronti ad accogliere tutti. Il problema non sono tanto le operazioni di sbarco, quanto la gestione successiva dei migranti sul territorio”. Già nei mesi scorsi infatti i sindaci della provincia di Salerno avevano scritto sia al prefetto che al governo di trovarsi in difficoltà dato il pieno registrato in tutti i centri di accoglienza.

di Ciro Oliviero

 

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