NAPOLI – Può la maternità andare di pari passo con la sostenibilità? Silvana Santo, giornalista ambientale e blogger di successo, ci spiega come nel suo libro “Una mamma green”, edito da Giunti: un volume pratico, una sorta di diario con consigli per godersi i bimbi senza trascurare l’ambiente e “inquinare come una petroliera” (così come recita il sottotitolo del suo volume). I temi affrontati da Silvana Santo, mamma di Davide e Flavia, sono tanti: scelte per il parto, l’allattamento, la prima cura del bambino, prodotti ecologici per l’infanzia, babywearing e viaggi a basso impatto ambientale. Una carrellata di consigli e la voglia di mettere “nero su bianco” le esperienze raccolte durante la maternità: sono queste le riflessioni di Silvana che fa conoscere ai lettori le sue esperienze di genitore ad “alto contatto”, tra allattamento al seno prolungato, babywearing e cosleeping.
L’ESPERIENZA IN PRIMA PERSONA  -Nessuna ricetta impossibile da realizzare all’interno del libro, i suggerimenti di “Una mamma green” sono accorgimenti di una persona attenta all’ambiente che cerca di far conciliare la sua idea di maternità, con quella che poi è diventata nella pratica quotidiana. “Una mamma green” non è un manuale di puericultura o simili, ma semplicemente un diario di bordo con l’esperienza di una giovane mamma in prima persona. Lo stile è autobiografico, senza mai essere cattedratico o sopra le righe: l’autrice si pone come esempio, con frustrazioni e limiti, a volte dettati dalla scelta del “male minore”. Senza integralismi e con grande sincerità, Silvana Santo racconta la propria maternità, facendo uscire le proprie debolezze, cercando di essere allo stesso tempo sostegno ed esempio per le altre donne che vivono un momento così delicato, spesso sotto i riflettori e gli amplificatori di consigli e aiuti non richiesti. Si parte dalla scelta del luogo, dove far nascere il proprio bimbo, senza un’eccessiva medicalizzazione, per poi passare alla preparazione della valigia per la puerpera, spesso diventata un elenco infinito di materiali dettati dal consumismo dei nostri tempi. Ampio spazio è dedicato ai rimedi “naturali” per alleviare dolori, punture o fastidiose irritazioni dei più piccoli e all’utilizzo dei pannolini riciclabili con una utile guida per conoscere meglio una realtà che si sta consolidando anche in Italia.
UN REGALO GREEN – Tanti sono gli spunti per chi vuole regalare qualcosa di utile a una giovane mamma, così come suggerisce Silvana Santo nel suo volume, è meglio evitare la corsa al “consumismo” per accaparrarsi l’ultimo gioco di plastica, che oltre ad essere ad alto impatto ambientale, sarà “poco” utilizzato soprattutto nei primi periodi di vita del neonato. Il consiglio, tra le pagine, è molto semplice: forse è meglio donare qualcosa di utile, magari del “tempo” da dedicare a chi ha partorito, magari offrendo una teglia di cibo pronto o massaggio in un centro benessere. O anche un bel libro, come questo.
PER SAPERNE DI PIU’
Il sito di unamammagreen

di Stefania Melucci

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