ROMA – In occasione della giornata internazionale delle persone affette da disabilità, il 3 dicembre, la Rete dei Centri Europei dei Consumatori (ECC-Net) ha richiamato l’attenzione sui passeggeri aerei con disabilità o con modalità ridotta. Infatti, sebbene vi siano norme a livello europeo che ne tutelano i diritti, i passeggeri disabili continuano ad incontrare seri problemi quando viaggiano in aereo.
La Rete ECC-Net fornisce informazioni e assistenza ai passeggeri aerei disabili o a mobilità ridotta nei reclami transfrontalieri che abbiano già provveduto a contattare la compagnia aerea, senza ottenerne un riscontro, e sono diversi i reclami presentati alla Rete ECC-Net nel 2016.
Un esempio è dato dalla vicenda di un’anziana signora olandese che doveva volare da Amsterdam a Sofia. Giunta in aeroporto è stata assistita in quanto la disabilità non le permetteva di percorrere lunghe distanze, ma l’mpiegato la condusse al gate sbagliato e la signora perse il volo. O ancora, la segnalazione di un passeggero britannico affetto dalla sindrome di Chron che si è visto negare l’imbarco perché la compagnia aerea lo aveva ritenuto in stato di ubriachezza. E la storia di un consumatore austriaco che aveva prenotato un volo da Vienna a Parigi ed essendo affetto da insufficienza renale aveva bisogno della macchina per la dialisi, per lui vitale. Questa era stata ritenuta troppo grande per essere considerato come un bagaglio a mano e la compagnia aerea aveva, quindi, negato l’imbarco gratuito dell’attrezzatura medica.
La Rete ECC-Net ricorda il Regolamento UE n.1107/20016 relativo ai diritti delle persone con disabilità e a mobilità ridotta nel trasporto aereo, che si applica a tutti gli aeroporti e alle compagnie aeree che operano all’interno dell’Unione Europea, Islanda e Norvegia e in base al quale i consumatori sono autorizzati a portare con sé, gratuitamente, le attrezzature mediche. Inoltre, le compagnie aeree sono tenute ad offrire il trasporto dei cani da assistenza o delle attrezzature per agevolare la mobilità, come le sedie a rotelle, generalmente senza ulteriori addebiti.
L’assistenza fornita negli aeroporti dovrebbe consentire alle persone con disabilità di spostarsi da un punto designato fino all’aeromobile e viceversa, incluse le operazioni d’imbarco e di sbarco. Dopo il volo, per esempio, i passeggeri con disabilità o a mobilità ridotta devono ricevere assistenza al fine di raggiungere il volo di coincidenza, il bus o il taxi. Se necessario, devono essere anche assistiti con il loro bagaglio.
La Rete ECC-Net ricorda, inoltre, che i passeggeri aerei con disabilità o a mobilità ridotta devono informare la compagnia aerea o il tour operator, almeno 48 ore prima dell’imbarco, sulle loro necessità di essere assistiti; se la compagnia aerea non provvede con l’assistenza richiesta, i passeggeri devono contattare la direzione dell’aeroporto. Inoltre, la compagnia aerea è responsabile per i problemi connessi con il volo, il bagaglio o il chek-in degli strumenti per la mobilità.
Sul sito del CEC Italia è possibile trovare una brochure sui diritti dei passeggeri con disabilità e a ridotta mobilità, realizzata all’interno di una Campagna informativa e di sensibilizzazione che ha coinvolto il Centro Europeo Consumatori Italia, insieme ad altri stakeholder e dall’ENAC, l’Ente nazionale per l’Aviazione Civile.

di Danila Navarra

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