NAPOLI – Un vero e proprio excursus nella produzione e nel consumo delle essenze odorose, degli incensi e dei profumi dalle origini ai nostri giorni. Dai primi profumi, che erano in realtà aromi bruciati in onore degli dei (incenso) e dall’uso di sostanze per fumigazione con proprietà allucinogena, che risale fin alla lontana preistoria sino ai profumi presso il raffinatissimo popolo Egiziano, passando per gli  Ebrei, i Cretesi, i Greci, ancora gli Etruschi e i Romani. Inoltre è stato possibile esplorare l’utilizzo delle essenze odorose nel Medioevo, nel Rinascimento, nell’età Moderna e fino ai nostri giorni. Quello dei profumi nelle società antiche appare insomma un mondo affascinante e ricco di implicazioni storiche, culturali, simboliche, politico-sociali e religiose, visto che questi si presentano in tutti i contesti come espressione del potere e del rango delle élites presenti in tutte le società del passato e della contemporaneità, rivestono un ruolo importante nei riti funebri, sono stati ed sono ancora oggi  strumento di bellezza e di seduzione e come tale destinati ad influire sulla vita di ognuno di noi.
Accompagnati dalle volontarie del Gruppo Archeologico “Terramare 3000” i visitatori hanno potuto vedere la mostra fotografica e dei particolari oggetti pertinenti la tematica trattata. Con altre volontarie si sono svolti i laboratori di profumi secondo le tecniche antichissime di miscelazione di oli aromatizzati attraverso l’uso dell’alambicco in rame (presente nella mostra), degli oli essenziali, oleoliti, macerati, infusi, ecc.
Ogni visitatore è uscito dalla partecipazione all’evento arricchito da nuove conoscenze e con un piccolo recipiente di vetro da portare con sé, nel quale ha formato il proprio personale profumo scegliendo le essenze fra le note di testa, di cuore e di fondo proposte dalle volontarie. La mostra girerà le scuole che partecipano al progetto “Campus fuori classe”, per far conoscere meglio agli studenti aspetti non marginali del passato che richiamano da vicino abitudini e modi di fare ancora attuali nel nostro presente.

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